Non crediamo nel caso, perché il nostro dado è un d10.

— Cattonerd

La religione si spiega con gli extraterrestri?

Domanda: I numerosi miti di creature divine provenienti dal cielo o gli angeli dei racconti biblici sono una clamorosa testimonianza della vita extraterrestre. Non siete d’accordo?

Risposta a caldo

Sarò strano io, ma non colgo alcun sillogismo sensato nell’equazione tanti dèi/angeli = tanti alieni. Kakaroth (Son Goku di “Dragon BallNon sai cos'è 'Dragon Ball'? Beh, fidati, è meglio così.“) è virtualmente invincibile, può volare, nato su di un altro pianeta, e venne inviato, ancora infante, sulla Terra con lo scopo di conquistarla. Questo però non lo rende automaticamente Kal-El di “Smallville” o un kryptoniano.

alieni e religione

E.T.” di Spielberg è una parodia del mito messianico, in chiave ufologica? Più o meno, sì. Vale pure per “Superman”, “2001 Odissea nello spazio” e tante altre storie fantascientifiche con chiavi di lettura religiose od esoteriche

Risposta a freddo

In tutta franchezza non capisco che senso abbia spiegare un mito con un altro mito. Vale a dire, la favola di Cappuccetto Rosso ha più senso alla luce della storia del lupo mannaro… o la vera identità dei Valar descritti ne “Il Silmarillion” è quella del Consiglio della Cittadella della federazione intergalattica delle razze aliene di “Mass Effect“… ora tutto torna! Cambiando le chiavi di lettura e giocando con le analogie, vere o capziose che siano, ogni storia può essere reinterpretata come più si desidera, ma questa strategia fraudolenta funziona solamente se si ignora volutamente il contesto storico, culturale e religioso in cui tali racconti furono tramandati o scritti. Per esempio, nel mondo antico il cielo ha sempre rappresentato, per motivi anche piuttosto ovvi, l’eternità e la realtà trascendente, e non di certo mondi inesplorati come quelli di “Star Trek“. Oppure, l’oggetto a forma di “disco volante” nella grotta del “La Tebaide” di Paolo Uccello è per alcuni ufologi una testimonianza sugli UFO… laddove si tratta di un cappello cardinalizio! Al riguardo, posso consigliarvi la lettura di “Arte e UFO, no grazie!”.

Ma, al di là di tutto, gli extraterrestri esistono?

Morgan dei Bluvertigo: “È praticamente ovvio che esistano altre forme di vita! […] Però mi sembra strano che solamente noi siamo stati generati dal casoMorgan parte dall'assioma secondo cui sarebbe scienza dire che la vita si è formata per caso. Teoria che io trovo piuttosto svilente... e poco divertente!! Questo è un po’ egoista e poco fantasioso, e forse un po’ cattolico… e poco divertente!” (Parte del testo della canzone “Altre forme di vita” dei Bluvertigo)
Roswell

Poteri stregoneschi camuffati da fantascienza, ibridi alieni, donne malate alla “Twilight“, con conseguenti e discutibili inciuci tra alieni e giovani yankee disagiati; il tutto sullo sfondo della famosa cittadina di Roswell. Cos’è? È “Roswell”: un telefilm fine anni ’90

Mettendo da parte le interpretazioni delle tradizioni religiose in chiave fantascientifica, forse il problema di fondo consiste nel considerare l’esistenza di vita extraterrestre esploratrice dello spazio non come un mito moderno od una teoria più o meno fantasiosa, ma piuttosto come un dato assodato o una possibilità plausibile. Tuttavia, credere nell’esistenza di civiltà extraterrestri che intraprendono viaggi spaziali impossibili, per giungere sulla Terra con lo scopo di sfottere Fox Mulder e/o fingersi dei, è difficilmente sostenibile per non poche ragioni. Trovare un altro pianeta abitato, ammesso che esista – e faccio presente che non c’è alcuna ragione logica per esserne certi, in quanto l’origine della prima forma di vita è tuttora un mistero – equivale a cercare un ago in un pagliaio o, per rendere meglio l’idea ai più duri di comprendonio, in un oceano. Ossia, è una possibilità remota – quasi impossibile! Ma, soprattutto, come lo si raggiunge un mondo distante innumerevoli centinaia di milioni di miglia? Boh.

Spesso ci si dimentica che anche quello degli extraterrestri, per quanto recente, è a tutti gli effetti un mito; e come qualsiasi dottrina religiosa esige diversi atti di fede, di cui alcuni contrari alla ragione. Ecco sei dei più importanti:

1 – Esiste certamente una perfetta copia del nostro pianeta, con le stesse dimensioni, la stessa atmosfera, la stessa identica distanza dal sole, la stessa temperatura, l’acqua, eccetera. Fondamentale è anche un satellite perfettamente identico alla Luna, sia nella massa che nella distanza, necessario per stabilizzare la temperatura del pianeta. (In realtà le condizioni necessarie per accogliere la vita sono, eufemisticamente parlando, assai più numerose di cosi… ma riportarvele tutte sarebbe davvero tedioso!)

2 – La vita extraterrestre esiste, indubbiamente.

3 – La sua comparsa nell’universo è avvenuta più o meno nello stesso momento di quella della vita terrestre – su qualcosa come quasi quattordici miliardi di anni di storia dell’universo! -, altrimenti l’incontro tra i due mondi sarebbe impossibile per questioni temporali.

4 – Gli alieni si sono evoluti (o sono stati creati) come creature intelligenti: persone.

5 – E hanno raggiunto un livello tecnologico immensamente superiore al nostro. (Faccio notare che non c’è alcuna certezza scientifica riguardo la possibilità di poter intraprendere viaggi interstellari alla “Guerre Stellari”. Ma va bè, abbiate fede!)

6 – Sono stati capaci di individuarci in un universo immenso, di cui solo la zona osservabile dal nostro pianeta è una sfera con un raggio di circa 46 miliardi di anni luce. (L’ago da trovare in un oceano di cui dicevo prima.)

Conclusione

Mass Effect

Da un punto di vista per cosi dire “teologico”, c’è la questione dell’unità del genere umano: siamo tutti imparentati. L’esistenza di civiltà aliene sarebbe un po’ come una famiglia alternativa alla nostra, che Dio Padre avrebbe creato a nostra insaputa. Personalmente mi piace più la prima opzione, che ci rende tutti legati ed appartenenti ad un unico corpo familiare. Poi vabbè, de gustibus!

In pratica, la possibilità di incontrarsi con una civiltà extraterrestre è, al momento, inverosimile rispetto a quello che conosciamo dell’universo, mentre credere negli alieni è pressoché irrilevante (non possiamo incontrarli!).
Per carità, di per sé l’idea è suggestiva. Per di più, se esistono gli alieni a me non cambia niente. Tuttavia l’unica cosa concreta che differenzia il mito antico (e religioso) da quello fantascientifico degli extraterrestri è che il primo ha origini complesse, nella storia umana. Dunque ha le sue ragioni di esistere (o di essere plausibile!), mentre il secondo fu inventato a tavolino nei salotti degli occultisti del XIX secolo (per dirne una, il primo “grigio” comparve in un disegno Aleister Crowley, che fu uno dei primi a scrivere di altri pianeti abitati – da “spiriti”!), per essere successivamente riproposto in modo sempre più convincente dalla letteratura fantascientifica dell’ultimo secolo e dal cinema dello stesso genere. L’argomento è comunque un tantino più vasto di così… per esempio, sarebbe opportuno affrontare anche la questione dei cosiddetti “UFO“; e, se proprio ci tenete a capirci qualcosa seriamente, propongo la lettura di “Extraterrestri – Le radici occulte di un mito moderno“.

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3 Commenti

  1. Argomento interessante ma difficile, che mi ha sempre affascinato sin da prima che diventassi credente praticante…a dir la verità son cresciuto più con alieni e cavolate varie che non con Cristo (ma questa è un’altra storia).
    Oggi la gente è più convinta che esista vita su altri pianeti che non che un dio, l’unico esistente sia venuto in terra per darci una regolata (detta alla buona), oppure è più convinta che questi esseri possano rapirti per portarti in una nave spaziale ad esaminarti con tutta la loro tecnologia (per poi lasciarti dei pezzi metallici visibili e che possiamo recuperare) che non dei bambini ignoranti all’epoca possano aver visto la Madonna a Lourdes o Fatima.
    Solo un libro dubito che basti a far cambiar loro idea viste le argomentazioni che tirano fuori con annessi video vari negli anni (Adam Kadmon ci campa solo di questo e le sue profezie) e molti vanno dietro, ma tutta via ci sono cose che tendono al soprannaturale che non mi spiegavo se non ora che sono credente, con qualcosa di veramente diabolico e fuorviante.
    Insomma, lo zampino del cornuto non è così poi fantascentifico o impossibile…o mi son sorbito troppo Mistero?
    Tuttavia lascio aperta la possibilità che Dio non abbia riversato su questa terra tutta la sua gloria, in fondo non si sà mai e Dio è imprevedibile…ma che venga su un disco volante la vedo dura…sarebbe una caduta di stile XD

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  2. Hai ragione. Ci sarebbe la questione del fenomeno UFO che non sempre scaturisce da lucciole scambiate per lanterne, ma da fenomeni realmente inspiegabili, che tuttavia non possono essere ricondotti ad una civiltà extraterrestre che rapisce la gente per giocare all’allegro chirurgo o per “salvare” l’umanità. Sarebbe facile, oltre che fin troppo semplicistico, sostenere che il fenomeno degli extraterrestri si basa solo sulle suggestioni della fantascienza e sugli arerei militari scambiati per astronavi aliene. Oltretutto molti dei cosiddetti addotti (i rapiti) hanno in sé tutte le caratteristiche dei posseduti. Molti fenomeni da sempre spiegati dalle tradizioni religiose sono reinterpretati in modo fantascientifico. Una volta ti rapivano le fate o gli spiriti maligni. Adesso sono gli alieni. Ma non è solo un cambiare le chiavi di lettura del fenomeno, perché se quest’ultimo è frutto di un’intelligenza è chiaro che non si presenta sempre nella stessa identica forma. Cioè si adatta alle suggestioni culturali che più risultano efficaci in un dato momento. Siamo così passati dalle fate agli ET verdi e dagli ET ai Grigi di Aleister Crowley. Questo però non significa affatto che si tratti di psicosi collettive, in quanto cose realmente inspiegabili avvengono per davvero (qui però si dovrebbe entrare più nello specifico). Quindi l’argomento per poter essere affrontato in modo esauriente necessita anche di prendere in esame la possibilità di fenomeni di origine parafisica. Nel libro di Enzo Pennetta e Gianluca Marletta, “Extraterrestri – Le radici occulte di un mito moderno”, c’è anche una parte che affronta questo aspetto più controverso. Ma del resto anche John Keel (famoso giornalista ufologo del secolo scorso), che non era nemmeno credente, fu uno dei primi ad arrivare alle medesime conclusioni già più di 40anni fa. Quindi sì, credo anch’io che molti fenomeni associati agli alieni siano in realtà più di competenza della demonologia piuttosto che della scienza.

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  3. Ed è proprio lì che ti fregano a favore delle loro tesi, proprio nei fenomeni più vicini alle possessioni o similari e non è cosa semplice far ragionare gente simile.
    Mi vengono in mente quelli che seguono il culto dei raeliani, visto che sono presenti nella mia regione, ed è una cosa assolutamenbte ridicola eppure c’è che si lascia ingannare da dei tizi che mostrano foto di gente che sembrano una brutta copia degli elfi di Tolkien.
    Il fatto è che c’é un caos allucinante in fatto di fedi (oggi si vuole avere il contatto col divino alla minima difficoltà) e di cosa sia vero o meno quasi in ogni cosa (la menzogna la sta facendo da padrone da anni) e dare una risposta seria e convincente non è alla portata di ogni persona.

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  1. Cattolicesimo post-concilio: cosa è andato storto? - CattOnerD - […] di New Age, esoterismo gnostico spacciato per “Tradizione”, pseudo-religioni a base di extraterrestri e di diverse altre cose, ma…

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Author: Alex Pac-Man

Cultura cattolica: Affascinato dalle storie di Arda, ho cercato di capire perché Tolkien sostenesse che a essere immaginario è solo il tempo in cui sono ambientati i suoi racconti. Ho così iniziato un lungo cammino, che mi ha portato ad amare il Libro della Genesi e tutto ciò che riguarda la protologia, fino all'esperienza del percorso dei 10 Comandamenti di don Fabio Rosini. La fede cristiana è soprattutto un'esperienza di bellezza, ben lontana dall'ideologia e dall'emozionalità di chi la riduce ad un sterile atto di cieca convinzione. Cultura nerd: Le mie prime idealizzazioni furono plasmate dai capolavori di Shigeru Miyamoto, quali "A Link to the Past" e "Ocarina of Time", che, magari sarà azzardato dirlo, racchiudono in sé un po' tutta l'essenza del mito. Il mio essere un nerdone comincia dall'amore per la narrativa, per il fumetto e tutto ciò che porta alla storia delle storie.

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