L’Immacolata: L’unica donna a cui non je se pò di’ niente
Una mela al giorno… grazie Eva
Io boh, lo ammetto, nonostante abbia studiato all’uni queste materie, non è che avessi mai avuto molto chiare ste cose. Cioè Eva che si fa raggirare così facilmente, Adamo ancora più tonto che je dice de sì alla cieca senza farsi manco mezza domanda…e poi stacco di millenni, ed arriva Maria, ragazzina di 14-15 anni, che non si sa perché nasce senza l’onta della mela… e grazie che dice di sì a Dio, era senza peccato! Dio ha barato dai…così non vale, a sto punto poteva barare con Eva e darle il suggerimento da casa “Eva tesoro, Papà che ti disse una sola volta quando ti ha creata? Non si accettano frutti dagli sconosciuti… soprattutto se dall’albero che ti ho detto di lasciar stare! Con tutto il creato che ti ho fatto, solo quello che non hai vuoi, essù”. E invece niente, Dio zitto a guardare mentre Eva si faceva imbambolare dall’invidioso rosicone numero uno, che invece di starsene felice in Paradiso ha dovuto ribellarsi all’Unico al mondo contro il quale non c’è storia! Signore, diciamocelo, un po’ più furbi potevi farli eh! Comunque, per tornare a Maria, ‘sta storia proprio non mi quadrava. Stavo lì, tra me e me, chiedendomi di tanto in tanto (sì, non avevo di meglio da fare): “alla fine lei che ne sa di cosa vuol dire sentirsi lontani da Dio? Erano pappa e ciccia, mamma e figlio, cioè, è raccomandata! Facile così.” Anche ‘sto fatto che Maria è nostra madre mi dava a pensare. Mi continuavo a chiedere cosa avesse lei a che fare così direttamente ed intimamente con me.. ok, mi ha donato il Salvatore, però perché è madre mia? In fondo, non capisce cosa significhi essere cattivi, lontani da Dio, incapaci di fare la cosa giusta… che ne sa lei di come sto io? Da Gesù lo accetto perché è anche Dio, qualcosa ci capisce di me, ma un altro essere umano così radicalmente diverso da come sono.. boh, non capisco. Sarà pure una mamma, però se non ci è passata che ne sa…” .
Poi improvvisamente mi sono ricordata, ma stavolta sul serio, che è madre. Com’è stata la tua vita, Maria?
Maria 1, Eva 0
In realtà Eva e Maria erano uguali. Effettivamente percepivo poco chiaro il fatto che non avrebbe mai potuto dire di no a Dio… ho sempre pensato che tutto sommato non è vero. Eva e Maria sono partite dallo stesso punto, anzi, se proprio dobbiamo essere sinceri, Maria era pure più svantaggiata. In fondo Adamo ed Eva non avevano motivi per dubitare di Dio, avevano tutto, erano nati in un mondo senza male… se hanno sbagliato è stato in modo molto più grave di come possiamo sbagliare noi, che Dio non lo abbiamo mai visto, né tanto meno ci bazzicavamo con Lui nel giardino terrestre… Maria nasce pura in un mondo che ha il male come habitat naturale. Certo, ha una fiducia in Dio che solo i coniugi disgraziati di cui sopra prima della caduta potevano avere…però io dico come la penso, non era scontato che Maria dicesse di sì, perché anche Eva che era come lei, poi ha fatto la più grande boiata della storia dell’umanità. Invece lei ha detto di sì a Dio, e non si è fermata al suo primo e famoso “sì”, ha dovuto continuare a dirglielo. Ha dovuto farlo proprio vivendo la cosa peggiore che possa capitare ad una madre.
Senza peccato, non senza lacrime
Ogni tanto mi metto a contemplare il crocifisso. Mi soffermo spesso sui punti dei chiodi…e poi mi tornano in mente le immagini del film di Mel Gibson. “Sì che eri Dio, ma il tuo CORPO ha sopportato questo, ti hanno massacrato, e mentre di massacravano nel fisico, ti hanno ucciso anche il cuore, ti hanno insultato, accusato ingiustamente, riso di te torturandoti… cosa non ti hanno fatto, e nessuna di queste cose te la meritavi..”. Da una creatura ferita, quando penso a questo sto malissimo, ma mi rendo conto che non posso che dire grazie perché sia successo, perché lo hai fatto per salvarci, salvare me! E Maria… poi l’ho intuito.
Era senza peccato, non avrà mai sbagliato e mai sentito la lontananza di Dio… ma poi ha dovuto guardarti mentre ti succedeva tutto questo. E perderti.
Maternità
Maria aveva 14 anni o giù di lì. Era promessa sposa. Era rimasta incinta prima di sposarsi…e per mezzo di Dio. Bello, sarebbe stata ammazzata senza troppi inconvenienti, giudicata come una poco di buono. No, tu che sei nata senza peccato, del peccato hai dovuto soffrire da sempre. Non ti è stato risparmiato nulla, anzi, altro che privilegiata, tu stessa innocente hai sofferto per tutti insieme a tuo Figlio. E la beffa, è che ci hai dovuti amare. Perché se è vero che non sei mai stata macchiata dal peccato, MAI, allora questo può voler dire solo una cosa: chi lo ha insultato, tradito, abbandonato, torturato, deriso, chi ha sparso il sangue del tuo bambino, lo ha sfigurato, gli ha sputato addosso, gli ha posto una corona di spine che si sono piantate nella sua testa piangendo sangue, chi ha preso le sue mani tremanti ed i suoi piedi e li ha infilzati da parte a parte in un bagno di sangue… chi gli ha fatto tutto questo, tu lo stavi AMANDO. Tu col cuore distrutto, perché una madre che vede questo non ne esce viva, muore col figlio, tu guardavi anche loro e non li odiavi, li stavi amando mentre ti strappavano via quel fagotto che avevi stretto tra le tue braccia e che avevi visto crescere. E stavi sentendo la distanza di Dio. Non eri lontana da Lui, non stavi peccando, stavi entrando con Gesù però dentro al buio, che non ti è mai appartenuto… lo stavi sperimentando. E Lui, che non ti aveva persa perché fin sotto la croce ci sei stata, decise di perdere anche te, e ti diede a noi, e a quelli che lo avevano massacrato. Li stava amando anche Lui. E così sei diventata nostra madre.
Revenge!
Io porrò inimicizia tra te e la donna,
tra la tua stripe
e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno.
Maria non poteva che essere concepita senza peccato. Doveva dire il “sì” a Dio che Eva non riuscì a dire quando ne aveva avuto l’occasione. E poi c’era una questione in sospeso. Perché ok, Adamo ed Eva ci fanno cascare le braccia (e non solo), ma non possiamo ignorare che c’è qualcuno che ha rotto loro le scatole, e che instancabilmente continua a romperle a noi. E a ‘sta partita Dio ha promesso una rivincita. Maria è potente contro il diavolo proprio in nome della debolezza che ebbe Eva. Lei definitivamente, con tutta la sua vita, non ci è cascata. Fin da piccola rimanevo imbambolata e stupita dalle statue della Madonna che schiacciava il serpente. Mi chiedevo “ma come fa…a piedi nudi poi! Ma non ha paura, non le fa del male poi il serpente se non si protegge?”. Ora guardo quel dettaglio, e sorridendo penso “Non fa una piega, perché sei troppo presa ad amare. Non hai bisogno di altro”. Maria guardava a Dio. Il serpente qualunque cosa dicesse, lei non lo degnava delle minime attenzioni. Così è diventata nostra madre, e cosa non farebbe una madre per i suoi figli? Non ne schiaccerebbe anche mille di serpenti, se le chiediamo aiuto? Dio ce l’ha donata proprio per questo, certo lei può farlo proprio perché tutta la sua vita è stato un sonoro “Sì” a Dio…e questo da lei noi dobbiamo imparare.
La testa del rettile è già stata schiacciata… dopotutto ve l’ho detto, non è stata proprio una furbata ribellarsi a Dio… si sa che alla fine, gira che ti rigira, ce l’ha sempre vinta Lui.
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