San Patrizio, pure meglio di Gandalf!
Quando i Druidi le prendevano di santa ragione!
Avete presente gli scontri tra Gandalf e Saruman ne “Il Signore degli Anelli”? Beh, quelli tra San Patrizio e i Druidi, nell’Irlanda del V secolo d.C. sono, secondo molte testimonianze divenute con il tempo leggende, anche più epici degli scontri tra gli Istari della Terra di Mezzo. Per darvene un’idea, noi di Cattonerd abbiamo pensato che ogni 17 Marzo, giorno dedicato a San Patrizio, di riportarvi uno di questi leggendari scontri.
Dunque, mentre tutti mangiavano, quel mago Lucetmail, che aveva partecipato allo scontro notturno, era ansioso anche in quel giorno, morto il suo collega, di combattere contro San Patrizio; e, come ne ebbe l’opportunità, mentre gli altri guardavano mise po’ di veleno nella coppa di San Patrizio per vedere cosa avrebbe fatto. E accorgendosi San Patrizio del tipo di prova cui veniva sottoposto, alla presenza di tutti benedisse la sua coppa: il liquido si trasformò come in ghiaccio e, rovesciato il bicchiere, cadde solo la goccia immessa dal druido e subito dopo, benedetto il calice, il liquido ritornò al suo stato solito e tutti rimasero stupiti. Poco dopo il mago disse:
Allora, ricorrendo ad incantesimi, fece ricadere neve su tutto il campo coprendolo, e tutti videro rimanendo ammirati. E il Santo disse:
Quindi, benedicendo tutto intorno il campo, subito, senza pioggia, nebbia o vento, sciolse la neve e le folle rumoreggiarono, rimasero grandemente ammirate e furono toccate al cuore. Poco dopo, invocati i demoni, il mago fece scendere sulla terra densissima tenebra come prodigio, e tutti mormorarono. Il Santo disse:
Ma quello [il mago] non poteva fare altrettanto. Il Santo, dunque, pregando, benedisse le tenebre che furono cacciate e il sole sfolgorò, mentre tutti esultarono e resero grazie. Dopo queste azioni compiute in presenza del re, il sovrano disse loro:
Certamente aveva udito che Patrizio battezzava con l’acqua. Il monarca, allora, rispondendo, disse:
E questa deliberazione fu accettata. Per loro fu edificata una casa costruita per metà come legname verde e per l’altra metà con legname secco. Nella parte verde della casa fu mandato il druido; in quella secca uno dei fanciulli, il cui nome era Benigno, con i paramenti del mago. Quindi, la casa venne sbarrata dall’esterno e, davanti a tutta la folla, incendiata. E in quell’ora, per la preghiera di Patrizio, accede che le fiamme del fuoco consumassero il druido con la parte verde della casa, mentre rimase intatta la metà i San Patrizio della casa che il fuoco non toccò. Al contrario Benigno, felice, con metà della casa arida non fu toccato dall’incendio […]. Solo i paramenti del mago che aveva indossato, non senza ordine di Dio, erano bruciati. Il sovrano fu grandemente irato contro Patrizio per la morte del suo druido e stava per irrompere su di lui volendolo uccidere, ma Dio glielo proibì. Infatti ad una preghiera di Patrizio e al levarsi della sua voce, discese l’ira di Dio sul popolo empio e molti di loro perirono. E San Patrizio disse al monarca:
Il re si impaurì fortemente, il suo cuore si commosse e tutta la città con lui.
Lo staff di Cattonerd vi augura un buon San Patrizio!
Ma adesso vi saluto, che mi aspetta una bella guinness!
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