Gli animali hanno un’anima… o no?
Domanda: Gli animali hanno un’anima? E nell’Aldilà rivedrò il mio gatto?
Risposta a caldo
La mantide di sicuro.
Perché?
Beh… è religiosa!
Risposta a freddo
Vabbé, a parte il fatto che animale significa proprio “dotato dell’anima”, la “psicheLa sede virtuale, dove si raccolgono tutte le qualità immateriali e invisibili, che, sentimenti ed emozioni a parte, negli animali sono minori ma pur sempre presenti.” esiste nel tempo e nello spazio al di là dell’attimo presente percepito.
La Chiesa insegna da sempre che solo l’uomo è dotato di un’anima immortale, capace di sopravvivere. Ma, diversamente da come credono in molti, inclusi non pochi cattolici, questo non vuol dire che gli animali finiscano nell’oblio – ogni cosa continua ad esistere nella sua realtà spazio-tempo, e sarà accessibile nella gloria della creazione trasfigurata. Forse quando San Tommaso d’Aquino scrisse che ogni animale è impresso in eterno nella mente di Dio e che contemplando la gloria di Dio rivedremo ogni sua creatura, lasciò intendere la medesima cosa.

Dice San Tommaso: “rivedremo ogni sua creatura”. Beh, è così: Dio non ti dona qualcosa per poi togliertela. Ogni dono è per sempre
Ma quindi ogni creatura è dotata dell’anima?
Sostanzialmente, sì.
Però occorre fare attenzione. Se non si inquadra bene il discorso, si può arrivare a dire che l’anima è presente nello stesso modo sia nell’embrione umano incapace di intendere e di volere così come pure negli insetti e nei fili d’erba. Questo modo di pensare ignora ciò che l’anima è realmente, dal momento che la differenza sostanziale tra un uomo, sia esso un embrione, un feto o un malato in coma, e un qualsiasi altro essere vivente consiste proprio nel motivo per cui il primo è stato creato: stare in relazione con Dio. L’embrione destinato a divenire uomo completo potrà, liberamente, scegliere di conoscere e amare Dio, cosa che un animale non sarà mai in grado di fare in nessun caso.
Quindi affermando che gli animali hanno un’anima non si appiattisce affatto il discorso, come nel tentativo di metterli sullo stesso piano dell’uomo. Ma nemmeno si sostiene che gli animali non hanno alcun valore o destino nell’eternità creata.
Nel 1990 Papa Giovanni Paolo II disse al riguardo:
E Papa Paolo VI:
Commenti da facebook
12 Agosto 2018
Precisiamo una cosa, secondo le richieste dei lettori: si dice che gli animali non hanno un’anima immortale perché privi di una coscienza, requisito fondamentale per ricevere lo Spirito. Ma dire che gli animali non hanno un’anima significa non capire cos’è l’anima: come scritto nell’articolo, è la sede virtuale, dove si raccolgono tutte le qualità immateriali e invisibili, che, sentimenti ed emozioni a parte, negli animali sono minori ma pur sempre presenti. Inoltre è vero che gli animali non hanno una coscienza, ma hanno in ogni caso un’individualità. Pertanto li rivedremo in paradiso non come belle statuine presenti nella loro realtà spazio-tempo, ma avranno memoria di noi quando l’intero creato sarà trasfigurato. Tecnicamente la trasfigurazione esiste già, in quanto non ha una collocazione temporale. Ergo, io e il mio gatto siamo già nell’eternità.
28 Luglio 2022
Ciao Alex, hai scritto benissimo, complimenti, hai usato termini che altra gente non sa manco che esistano.
condivido le tue parole ma soprattutto il tuo pensiero, traspare cultura, profondità, empatia ed intelligenza.
dovresti fare il giornalista e/o lo scrittore !
Bel commento, complimenti.
Saluti
da una fervente Animalista.
Ciao