Un aiuto che gli sia pari – Eva e Mai Kazuki
Mondi a confronto
Salve a tutti, Cattonerd del mondo!
Inaguriamo oggi la rubrica “Un aiuto che gli sia pari”, serie di mini articoli in cui analizzeremo le maggiori figure femminili bibliche e cattoliche storiche, la loro relazione con gli uomini e, udite udite, la loro controparte nerd!
Il fine è approfondire il ruolo della figura femminile all’interno della Storia della Chiesa e dimostrare che parlare della donna, in quasi qualunque ambito (nei manga, negli anime, nei videogiochi,nei film nel nostro caso) vuol dire parlare di Dio.
Oggi inizieremo con la capostipite, colei da cui tutto ebbe inizio, la donna n°1 per ordine di Creazione: EVA!
Eva
Non staremo qui ora a sindacare se è esistita veramente, se è un’allegoria, se aveva l’ombelico o se scorazzava sul serio nuda nell’Eden. Ci interessa il fatto che la Bibbia la pone con il nome di Eva, madre dell’umanità, prima donna creata dalla costola del primo uomo, Adamo.
Così l’uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l’uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo. ~ Genesi 2 ,20-22
Quindi la donna nasce in primo luogo da una necessità: trovare qualcuno che fosse simile all’uomo.
Noi, innanzitutto, sappiamo che Adamo era stato creato a immagine e somiglianza di Dio. Quindi anche la stessa Eva, in quanto simile ad Adamo, è a immagine e somiglianza di Dio.
Tutti conosciamo l’interpretazione più popolare della creazione di Eva:
La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi perché dovesse essere pestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale. Un po’ più in basso del braccio per essere protetta e dal lato del cuore per essere amata.
In una prosa meno romantica, questo concetto nasce dalla Summa Theologiae di San Tommaso d’Aquino, che dedica grande attenzione alla creazione di Adamo ed Eva come entità singole e complementari. Ma oltre al forte significato di somiglianza, c’è anche un altro motivo per cui la prima donna nasce dal costato dell’uomo, dice il Santo.
Perchè come dal costato ferito di Cristo uscirono sangue ed acqua, simbolo dei Sacramenti fondamentali della Chiesa Cattolica, Eucarestia e Battesimo, così da Adamo è nata Eva, madre di tutti i viventi!
Quindi così come Eva è madre di tutti i viventi, la Chiesa è madre di tutti noi… Ed è una donna! Non vi sentite già elevate ad un livello un po’ più, come dire, superiore?
Anche perchè, detto tra noi, senza Eva Adamo era incompleto, solo. Poteva essere il primo uomo, ma senza la donna non avrebbe mai potuto perseguire la sua missione: dare la vita agli esseri viventi.
E nel mio fantastico mondo nerd?
Takeru Houjou e Mai Kazuki (da non confondersi con la magica Emi!), protagonisti del manga e anime Gakeen!
Vi sembra delirante? Partiamo dalla sigla dell’anime.
La donna è più dolce ma sa anche soffrire, l’uomo è più forte ma sa anche morire.
La storia stessa dei due protagonisti ci aiuta a comprendere il mistero che c’è dietro la creazione di due entità così diverse ma così complementari come l’uomo e la donna.
Takeru fu colpito da un fulmine mentre era in compagnia della madre. Lei morì, lasciandolo orfano, e lui guadagnò i suoi straordinari poteri.
Mai Kazuki ha sacrificato tutta la sua gioventù per aiutare le ricerche del padre, sottoponendosi a molti esperimenti e sofferenze, raggiungendo capacità che SOLO unite ai poteri di Takeru, attraverso il gesto della “Croce d’Incanto”, diventano davvero utili.
Due singoli, autonomi, ma soli e pieni di interrogativi e sofferenze. Insieme, però, le loro storie prendono un senso, creando Gackeen per salvare l’umanità.
Conclusione
È importante partire da Eva per dare il via a questa rubrica, perché è la prima donna ed il primo pensiero femminile di Dio.
Quando pensate, o dite, che una donna vale poco o comunque “meno”, ricordate che Adamo l’ha richiesta esplicitamente al Suo Creatore, non come compagna, ma come Aiuto che gli fosse simile. E Dio, nella sua infinità genialità, gliel’ha regalata non solo simile, ma anche complementare.
Questa è un’esplosione! Altro che il Big Bang!
Alla prossima!
Commenti da facebook
15 Marzo 2015
Perché dovete andare contro il big bang se è l’unica teoria che da spazio all’esistenza di dio?
19 Novembre 2015
In Gakeen avviene letteralmente una fusione tra Takeru e Mai, che diventano un misterioso “oggetto” che fa parte del robot. Ho seguito tanti robot che avevano un pilota, anche tanti robot che avevano un uomo che si fondeva in esso, ma mai un robot guidato da due persone in uno, letteralmente “una carne sola”! E’ una cosa che mi aveva sempre colpito. Senza Mai, Gakeen è inutile, e lo stesso senza Takeru: non ci può essere l’uno senza l’altro. La simbologia qui è molto forte…
C’è anche un’altra osservazione: Adamo non chiede esplicitamente a Dio di avere una donna…Adamo non sa neanche di cosa ha bisogno, ma sente comunque di aver bisogno di qualcosa che non sa e senza di quella si sente solo, incompleto, anche se domina su tutto l’universo conosciuto. La donna era già presente sin dall’inizio nella mente di Dio, ma è una cosa profonda il fatto che Lui l’abbia creata dopo Adamo e dopo che Adamo ha sentito il dolore lancinante della mancanza, dell’incompletezza. Anche qui ce ne sarebbe da dire…non capiremo mai quanto la donna sia fondamentale.
Ottimo articolo.