E Noè diceva spesso a sua moglie, quando si sedeva a tavola: “Non m’importa dove va l’acqua, purché non vada nel vino”.

— Gilbert Chesterton

L’epic fail delle femministe contro la variant cover di Batgirl

La censura nonsense delle femministe a discapito dei fumetti

La variant cover di Joker e Batgirl di  Rafael Albuquerque

La variant cover di Joker e Batgirl di Rafael Albuquerque

La variant cover del volume 41 di Batgirl realizzata da Rafael Albuquerque per i 75 anni del Joker, sta suscitando parecchie polemiche, tant’è che lo stesso disegnatore si è visto costretto a ritirarla dal mercato. La cover, come potete vedere, ritrae il Joker avvolto dall’oscurità che abbraccia una terrorizzata Batgirl, sul cui volto sta dipingendo un sorriso di sangue con il dito. La scena è ispirata al famoso episodio di Batman “The Killing Joke“, in cui Barbara Gordon viene ridotta sulla sedia a rotelle in seguito all’aggressione di Joker, episodio che lascia intendere anche una presunta violenza carnale da parte dello stesso Joker. Beh, si sa che la DC non fa storie allegre, se non vi piace passate alla meno cupa Marvel (qui sotto potete ammirare la vignetta di Leo Ortolani che spiega molto bene le differenze tra Marvel e DC… XD ).

Marvel VS DC

Marvel VS DC secondo Leo Ortolani

La polemica delle femministe ci ha lasciato davvero perplessi, ma vediamo meglio la questione, quest’ultime hanno lanciato l’hashtag ‪#‎CHANGETHECOVER‬ contro la cover, accusando l’artista di essere un sessista, in quanto l’immagine rappresenterebbe l’eroina sottomessa. E sempre secondo le accuse quest’ultimo si prenderebbe gioco del presunto stupro subito da Batgirl. Il fumettista ovviamente ha ribadito che il suo intento non era quello, ma che anzi voleva solo omaggiare una delle opere che ammira di più, da qui la richiesta alla DC comics di ritirare la cover.

Tutto questo ha davvero dell’assurdo, per il semplice fatto che era una cover citazionista, ovvero cita un ben preciso episodio. Anzi, in merito alla visione della donna nei fumetti americani, ci sarebbe da dire che la DC Comics sta effettuando grossi cambiamenti, tra l’altro ne è proprio l’esempio la nuova versione di Batgirl, della quale ha rivisitato completamente immagine. Ovvero, non più una sexy maggiorata, ma una ragazza normale, che non mette in mostra il suo corpo (anzi, il nuovo costume è alquanto castigato), .

La nuova versione di Batgirl

La nuova versione di “Batgirl”

Ad ogni modo, la polemica sulla cover incriminata non trova davvero alcun appiglio logico… anche perché si sa che Joker è uno psicopatico, quindi ci domandiamo, forse lo volevano vedere abbracciato a un orsetto del cuore? E soprattutto, le femministe hanno mai letto un fumetto? E perché non si occupano di cose più serie, tipo la mercificazione del corpo femminile? Molte altre domande dovrebbero essere poste, ma probabilmente risponderei con la grande delicatezza di cui solo Sheldon Cooper è capace, per cui meglio che mi fermi qui. Direi che le donne hanno ben altri problemi a cui pensare, e spesso ci si domanda dove siano quando servono, queste “paladine” del genere femminile. Quindi, mi dispiace, ma ci limitiamo solo a dedicargli un grosso: EPIC FAIL.

Commenti da facebook

Commenti

2 Commenti

  1. Polemica a parte (sì, che le femministe odierne siano delle idiote che seguono ciecamente il pensiero dominante non è una novità), la nuova Batgirl è semplicemente stupenda

    Scrivi una risposta
  2. uno dei problemi delle “femministe 100%” e` che sono oltremodo strumentalizzate, e che
    il pensiero dominante e` con loro solo fin tanto che fa comodo.
    Ad esempio: quando una di queste si trova a dire: l’utero in affitto non e` rispettoso delle madri viene isolata, perche` chi punta a diffondere il pensiero dominante non puo` permettere che si arrivi a dire “le coppie omosessuali che ricorrono all’utero in affitto violano i diritti e la liberta` dei bambini e delle donne che portano avanti le gravidanze”
    (btw: suggerisco una lettura che per me e` stata illuminante: “Una gioventù sessualmente liberata (o quasi)” di Thérèse Hargot – sonzogno 2017)

    Scrivi una risposta

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

cinque × 4 =

Author: Debby Pac

Cultura cattolica: “L'essenziale è invisibile agli occhi”, questa frase tratta da “Il piccolo principe” riassume il sentore che mi ha accompagnata fin dall'infanzia. Essere cattolica, fa parte di un percorso, fatto di alti e bassi, di dubbi e scoperte stupende, è stato (ed è), una continua ricerca, dove alla fine scopri di essere tu quella “cercata”, e ogni giorno diventa una scoperta di questo amore cosi immenso e di se stessi. Cultura nerd:Sono una graphic designer e un'illustratrice, ho studiato in una scuola di fumetto e disegno fin da quando ho memoria. Questa passione è stata accresciuta dagli anime e dai manga e sono una fan sfegatata di Miyazaki. Crescendo mi sono appassionata anche ai fumetti occidentali, sopratutto francesi, e amo Leo Ortolani. Sono cresciuta con i videogiochi Nintendo (scroccati a mio fratello) e in fine mi piacciono i giochi da tavola o di carte (Lupus, Citadels, C'era una volta, ecc..).

Share This Post On
Share This