All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona.

— Papa Benedetto XVI

“La mia natura è il fuoco”

Una donna tosta d’altri tempi…

«Siete cresciuta» disse gentilmente Sandro Morini.

«È il destino di tanti bambini » rispose Caterina, ed entrambi risero con discrezione, guardinghi.

La mia natura è fuoco

La copertina de “La mia natura è il fuoco” di Louis de Wohl

Dopo una breve serie di risposte del tipo “No madre/Sì madre” questa è la prima battuta in cui emerge a chiare lettere il carattere dolce, ironico e acuto di Caterina da Siena nel libro “La mia natura è il fuoco” di Louis de Wohl. Un libro da non perdere ed il primo da leggere per chi non avesse mai sentito nominare prima questo autore.

Qui si racconta in chiave narrativa la vita di Santa Caterina senza scadere nel mieloso, nel retorico o, peggio, nello “stile da sermone morale” tipico di tante vite dei santi.

Caterina non viene descritta come una donna focosa, così come darebbe ad intendere il titolo italiano, anzi viene vista come una figura minuta, ricurva su se stessa tanto da passare inosservata quando era in adorazione ai piedi dell’altare.

Questo “piccolo fagotto di preghiera”, pur carico dei suoi dubbi e incertezze,  cresce e si dimostra un gigante dello spirito, animato da un fuoco impavido capace di sostenere il peso di accuse infamanti circa la sua verginità, come anche di non tacere per educazione nemmeno di fronte al Papa nel momento in cui era di vitale importanza rompergli l’anim… scassare il più possibile scuoterne la coscienza pur di convincerlo a tornare a Roma, perché quanno ce vo’, ce vo’!

Non è un guerriero, né un sergente per la compagnia dei caterinati che le si stringe intorno e la chiama mamma, eppure, alla faccia di tutte le femministe che vedono nelle donne di Chiesa delle represse recluse, Caterina ha un carisma e un coraggio che non è solo roba da romanzo. È stata una mantellata domenicana senese del XIV secolo che storicamente ha davvero prestato soccorso contro la peste, scritto lettere, rotto le scatole ai ¾ dei potenti europei, esortato e cooperato per la pace nel mondo tanto da vedersi tributare, in anni più vicini ai nostri, il ruolo di patrona d’Italia e d’Europa.

Un libro che può “rompere”, in positivo, il lettore

Santa Caterina mangaLa cosa che colpisce di questo libro è il riconoscersi come possibili protagonisti di alcune delle vicende narrate. Si viene catturati la sua capacità di svelare quelle tante frasche di fico della vigliaccheria dietro le quali è facilissimo nascondersi, perché i vizi, in fondo, ce li abbiamo tutti ma siamo altrettanto bravi a minimizzarli e a considerarli tutto sommato passabili.

Caterina sembra invece capitare nelle vite dei potenti o dei dotti dell’epoca apposta, per restituire un punto di vista più cristiano alle cose, e questo, se da un lato significa fare ammenda, dall’altro non esclude mai un richiamo alla Misericordia di Dio che è più grande del peccato, lo precede, e lo colma di nuova Grazia.

E se questo fosse di una qualche utilità anche per il lettore?

Si arriva così a pensare che ci possa essere un livello ulteriore di lettura che va oltre l’avventura e riporta alla stessa prova dello Specchio di Atreiu nella “Storia infinita”: quanto vi sentite pronti a guardarvi dentro?

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Author: Martayensid Yensid

Cultura cattolica: sono stata atea, agnostica e frequentatrice della sede locale del partito comunista, pur di trovare una alternativa alla fumosa e pettinata idea di Dio propinata dai circoli “bene”. Poi Dio ha avuto pietà di me e a soli 23 anni mi si è mostrato come una scelta fichissima, coraggiosa e più sfrontata di tutte quelle fatte sino ad allora. I corsi di p. Giovanni Marini ofm per il Sog di Assisi hanno fatto il resto. Oggi ho un marito strepitoso Oltre ogni previsione ed un figlio che, con due genitori così fuori di testa, non può che essere votato alla santità. Cultura nerd: credo di aver letto quasi tutti gli albi di Ken Parker a 13 anni, e poi anche molti Dylan Dog, Martin Mystère, Julia etc.. Stravedo per Miyazaki, Hisaishi ce lo ascoltiamo anche in macchina e, tra una cosa e l’altra, la curiosità e la passione per l’informatica e il web sono diventati il braccio destro del più grande talento ereditato da Dio: la creatività.

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