L’impegno costante nelle piccole cose è una virtù grande ed eroica.

— San Bonaventura

Un viaggio nel folle deserto di Mad Max

C’erano una volta le trilogie

Il 14 maggio esce “Mad Max: Fury Road“. Un titolo che è già un programma. Oramai Hollywood ha deciso che le trilogie non bastano più. Bisogna puntare alle quadrilogie e, se il libro o lo script non lo prevede, spezzare il capitolo finale in due, anche a costo di ottenere qualcosa come l’ultimo capitolo di “Hunger Games”, oggettivamente sottotono rispetto agli altri.
Un altra scoperta di Hollywood è stata quella di “concludere” le saghe già concluse. Vuoi con Indiana Jones, vuoi con “Transformers”, o con l’attesissimo “Jurassic Park”. Per non parlare de “Pirati dei Caraibi”, di cui stanno registrando il quinto. Il quarto capitolo è già superato come trend?
Ora è giunto anche il momento di “Mad Max”. Se non lo conoscete, se nella vostra infanzia non ci sono le repliche estive, se non sapete di che cosa stiamo parlando… mi spiace per voi. La cultura nerd ha ricevuto e ha riletto tanto da questa trilogia. Vediamo di fare un po’ di storia.
Senza troppi spoiler, ovviamente, per chi volesse recuperarli.

Il primo, folle, capitolo

Il primo, folle, capitolo

Mad Max: Interceptor

Il primo film è grezzo, sporco, offensivo. Siamo in un Australia desolata, dove la violenza sta diventando incontrollabile, e dove le forze dell’ordine non riescono a tener testa. Max, interpretato da quel grande attore di Mel Gibson, si ritrova in un turbine di arida follia, quando si oppone ad una banda di selvaggi criminali.

E’ considerato il più bello della saga da chi vuole improvvisarsi esperto o da chi ne apprezza il fatto che fosse totalmente slegato dal classico cinema d’avventura, infatti al tempo si faticava a trovare un etichetta per catalogarlo. Alcune scene sono ancora oggi parecchio forti.

Mad Max: The road Warrior

Poco Western.

Poco Western.

Secondo capitolo della saga, a mio avviso il più iconico, per molti il più bello. In una manciata di minuti ci ritroviamo in un contesto post-apocalittico che farà scuola. E dopo vedremo dove. Il genere è post-apocalittico western epico classico. Non ci credete? Provate a confrontarlo con il classico schema: straniero arriva in città / in città ci sono guai / lo straniero risolve i guai.

Perché epico? Perché la guerra d’assedio della folle banda di Lord Humungus e gli assediati coloni, ricorda l’iliade. I personaggi sembrano trasportarti in una folle rivisitazione, con un Ulisse Max che si trova ora dall’altra parte della barricata.
Il puzzo di benzina e olio motore accompagna la sporca pellicola, travolgendo lo spettatore.
Questo capitolo è quello che più ha ispirato “opere nerd”.

 

Mad Max: Beyond thunderdome

(Ma quanto badass sono i secondi titoli? Boh, per dire, il nome del club di giochi di ruolo & boardgame a cui appartengo lo ha preso proprio da qui.)

Terzo film. I goonies nel deserto. Max doveva vendere, meglio un plot meno sporco per abbassare la fascia d’età a cui farlo vedere. Beh, per alcuni fu un fallimento. A me piace lo stesso. Insomma c’è anche Tina Turner che fa’ il villain della situazione. E Max che deve salvare un gruppo di bambini, corse sabbiose in mezzo al deserto, combattimenti all’ultimo sangue. No dai, non è per nulla malvagio. Qui il post-apocalittico è più accentuato rispetto al secondo, o meglio: più iconico. Nel precedente capitolo si sapeva, qualche cosa ricordava che esisteva un mondo diverso. Ora invece è una civiltà che tratta l’attuale modernità come un passato da cui conservarne le reliquie. Geniale.

I bimbi sperduti e la strega malefica. Sembra quasi un film disney...

I bimbi sperduti e la strega malefica. Sembra quasi un film disney…

Mad MAx: Fury Road

No, non è la recensione. Per quello dovrete aspettare che l’abbia visto. Però di certo dal trailer qualcosa si può capire: folli corse sporche. Una specie di demolition derby o un Hidalgo grezzo? Staremo a vedere.

La mia curiosità e’ se un film che ha influenzato un mondo nerd, verrà ora influenzato da questo mondo.

Sabia, auto e follia. Cos'altro desiderare?

Sabia, auto e follia. Cos’altro desiderare?

Influenze di Mad Max

Vediamo un po’ di approfondire la cosa.
Ken il guerriero“: manga e anime (che avrete seguito da gggiovani nelle reti televisive come 7 Gold) dove il mondo è lo stesso, fatto di polvere e bande violente. Anche Kenshiro indossa un bel costume, leggermente omaggiante a Max. Ah, Tetsuhara e Buronson (sì, nome d’arte perché gli piaceva l’attore) ci inseriscono le arti marziali, ma l’effetto è lo stesso.
Fallout“: titolo che prende a piene mani dal mondo di Max, aggiunge creature mostruose mutate dopo le radiazioni delle nucleari, causa del post-apocalittico. Un GdR che si è voluto anche nelle console precedenti, dove i tappi sono moneta, e le scuole diventano dungeons. Un mondo ispirato ma oramai a parte, con una propria mitologia.

Borderlands“: le citazioni sono a non finire, sopratutto nel primo capitolo, sporco e grezzo come un film di max. Uno dei boss si chiama Mad Mel e dovremo affrontarlo mentre è a bordo della sua auto -mostro. C’è Mad Moxxi, un affascinante proprietaria de l’Underdome, arena che ricorda il Thunderdome del terzo capitolo. Ovviamente, essendo BD un gioco che si basa sulle citazioni, potremmo continuare per ore. Nei capitoli seguenti però perde questa vicinanza ai film, diventando un mondo a s’è stante, se non per qualche sporadica citazione.

Altri videogiochi: “Twisted Metal“, “Carmagheddon“, “Rage“. Questi più incentrati sulle folli corse.

Musica: ok, forse voi nerdacci non ascoltate Tupac ma a me piace, sì sto parlando di “California Love”, e il suo video fatto di auto truccatissime. Sì, e ascolto anche Ke$ha, che in molti suoi costumi si è lasciata ispirare. Wild Boys dei Duran Duran? Alcuni costumi di Beyonce?
Ok, ora vado ad ascoltare metal, va bene…

Cinema: chi ha visto “Machete Kills” riconoscerà la citazione e l’amore che Rodriguez mostra per la saga. Anche Guillermiro del Toro ha manifestato l’apprezzamento per la saga, ma noi tutti speriamo in un altro capitolo di “Pacific Rim”. E che Cherno Alpha meni di più.
Pure al mitico Kevin Costner, prima di pubblicizzare i tonni, deve piacere parecchio “Mad Max”. Cioè “Waterwold”, ma anche “L’uomo del giorno dopo”, dove lo unisce con un altra sua grande passione, il Far West. (Kevin, torna a salvarci, che non ne fanno più di western come una volta!)
Poi possiamo anche citare “Codice Genesi“, con Denzel Washington e Mila Kunis. O il bellissimo “The Road“. Raccomandato per noi Cattonerd!

Alcune curiosità

Mel Gibson aveva solo accompagnato un amico al provino. Però la sera prima le aveva prese in una rissa, e così lo han ritenuto più adatto al ruolo. Se vuoi aver successo, un po’ devi soffrire.
La gang del primo film era una vera gang di motociclisti. Si spera siano cambiati. Ah, anche l’art director era un malandrino: rubava per ottenere le scenografie che gli servivano.

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Author: Onix

Cultura cattolica Cresciuto in ambiente Agesci, non ho mai avuto modo di soffermarmi sulla mia Fede, ritenendola semplicemente "la cosa giusta da seguire." Un rapporto conflittuale con lo studio mi ha portato a smarrirmi, senza idee per il futuro. La lettura del capolavoro di C.S. Lewis, "Le cronache di Narnia" è stata la spinta per scacciarmi dal torpore in cui mi trovavo. Iscritto alla Facoltà di Scienze Teologiche, sono impegnato come animatore nella mia parrocchia, il che comporta seguire il gruppo giovanissimi, organizzare il campo estivo parrocchiale ... Cultura Nerd In un mondo di Supermen, preferisco Clark Kent. Appassionato di storia e storie, racconto i miei incontri.

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