The Walking Dead, oscuri risvolti…
Anticipazioni sulla sesta stagione
Il creatore di “The Walking Dead“, Robert Kirkman, ha annunciato che la sesta stagione della serie sarà incentrata sulla relazione tra Rick Grimes e Morgan Jones. Questo è il sunto principale dell’intervista che Kirkman ha rilasciato alla National Association of Broadcasters Show:
Ho sempre pensato fin dal pilot della prima stagione che Morgan Jones non avesse solo un ruolo marginale nella serie, ma che con il tempo sarebbe potuto diventare un pilastro fondamentale della storia. Conosciamo poco di questo personaggio, ma sappiamo che nel corso della serie ha subito diversi cambiamenti. Il Morgan che abbiamo conosciuto nel pilot della prima stagione è completamente diverso da quello incontrato nella quinta. Se nella terza stagione l’avevamo lasciato in preda della sua follia omicida, scaturita con la perdita del figlio, nella quinta stagione lo ritroviamo trasformato in una sorta di guerriero zen armato di bastone, protettore della vita. Come avrà fatto Morgan a ritrovare la ragione? Di sicuro avrà incontrato qualcuno che in qualche modo lo ha guidato verso un percorso di redenzione, magari un tipo alla Maestro SplinterIl ratto antropomorfo mutante, maestro delle tartarughe ninja., che gli ha insegnato a usare il bastone a mo di monaco shaolin. Dobbiamo quindi aspettarci dei flashback sulla storia di Morgan in TWD 6.
Rick VS Morgan

Lo scontro, quello tra Rick e Moragan, si rivelerà la colonna portante della prima metà della sesta stagione
Ma ritorniamo sul tema centrale: che tipo di rapporto si instaurerà tra Morgan con Rick Grimes, e che dinamiche si innescheranno nel gruppo? L’ultima puntata è terminata con Morgan che ritrova il suo amico intento a giustiziare un uomo disarmato in mezzo una folla… A quanto pare il ricongiungimento dei due personaggi potrebbe non essere così piacevole ora che si sono ribaltati i ruoli. Questo potrebbe portare conflitti all’interno del gruppo. Da una parte c’è il boia Rick ormai “sbroccato”, sempre più nella veste di “Nuovo Governatore”, e dall’altra il saggio guerriero Morgan nel ruolo che un tempo apparteneva Hershel Greene. Sicuramente Morgan cercherà di aiutare Rick a ritrovare la sua umanità, proprio come quest’ultimo aveva tentato di fare con lui nella terza stagione; cercherà sì, ma non è detto che ce la farà! Perché ora più che mai per Rick si tratta solo di garantire la sopravvivenza per lui e per la sua famiglia, costi quel che costi!
Sarà interessante ora vedere che carte giocherà Carol dopo l’arrivo di Morgan, visto che il suo percorso nella serie è molto simile a quello compiuto da Rick, tanto da diventare una donna pericolosa, colei che nell’ombra si muove e gestisce le sorti del gioco. Difatti è proprio lei che incita Rick a uccidere Pete, facendolo diventare la sua pedina un po’ come Darth Sidious fece con il giovane Anakin Skywalker, in quel malsano desiderio di controllo che conduce verso il Lato Oscuro.
Ma il gioco è bello finché dura poco, o almeno fino a quando arriva un nuovo giocatore capace di scoprire la sua strategia e portarla a compiere dei passi falsi! Dunque se Rick è in qualche modo ancora “recuperabile”, per Carol si apre forse un destino di dannazione?
Mentre Nichonne, che inizialmente aveva cercato di fermare Rick, ora non sembra veramente se stessa senza impugnare la sua katana, confermandogli di nuovo il suo totale appoggio. E anche Deanna, l’unica che si contrapponeva a Rick, adesso sembra del tutto schierata dalla sua parte.
Vecchi e nuovi nemici
C’è un altro mistero che riguarda la figura di Morgan, perché a quanto pare sta cercando qualcos’altro… o qualcun’altro? Vabbè, a parte il suo amico Rick…. Difatti quando Aaron lo ha invitato a unirsi agli abitanti di Alexandria, lui risponde : “no, sto andando da qualche altra parte.” Di cosa si tratterà? O si riferiva solo alla ricerca di Rick?
L’ultima volta, per chi non si ricordasse, l’avevamo rivisto nell’episodio 5×08 che concludeva la metà della quinta stagione, mentre si aggirava nei boschi intento a seguire dei misteriosi segni sugli alberi. Non è chiaro il perché stesse seguendo quelle tracce, ma ci sono alcune scene che ci potrebbero far intendere che siano opera degli abitanti di Terminus. Sappiamo che i cannibali sono tutti morti, ma non sappiamo se ci sia qualche sopravvissuto tra quelli che avevano indotto il gruppo di Gareth a riappropriarsi della struttura di Terminus, invertendo così i ruoli da vittime a carnefici. Se fosse così significherebbe che questa vicenda è un capitolo ancora aperto…
Ma ora proviamo ad analizzare i nuovi cattivi: i Wolwes, i lupi, ossia dei predatori con una “w” incisa sulla fronte, che marchiano gli zombie con lo stesso simbolo. Di loro sappiamo che sono psicopatici e molto pericolosi, tuttavia anche molto astuti, riescono infatti a far cadere Daryl e Aaron nella trappola di “cappuccetto rosso”, l’uomo misterioso vestito di rosso che inseguono li porta infatti nella tana del lupo! Ma chi saranno veramente questi lupi? Agiscono da soli o c’è qualcuno che li comanda? Saranno forse i tre uomini che Deanna aveva fatto esiliare dalla città di Alexandria?
Infine, cosa ne sarà del nuovo legame creatosi tra Daryl e Aaron? Che sia previsto un “Brokeback Mountain” con gli zombie al posto delle pecore???
Nuovi personaggi
Si specula sull’arrivo di nuovi personaggi, tra cui Allison: un’introversa psicologa di 30-40 anni, intelligente e affascinante, ma impacciata quando parla della sua vita privata nel mondo del passato, desiderosa aiutare gli abitanti di Alexandria, il cui ruolo sarà forse determinante per Deryl Dixon quando dovrà affrontare il trauma degli abusi sessuali subiti nel corso della sua infanzia. Eh sì, è previsto anche questo!
La Kristin Dos Santos, la sceneggiatrice della serie, ha parlato di altri due possibili nuovi personaggi che vedremo nei prossimi episodi.
Chi sarà il prossimo a morire?

Philip Blake ha avuto la sua possibilità di redimersi, ma il desiderio di possesso ha avuto il sopravvento!
“The Walking Daed” ci ha abituato a personaggi ben caratterizzati e dotati una psicologia complessa, realistica, in un percorso evolutivo il cui tema è sempre quello della redenzione. Tutti i personaggi hanno incontrato la morte, quindi hanno concluso il proprio percorso interiore, solo dopo aver scoperto la loro parte migliore (Andrea nella veste di mediatore tra il gruppo di Rick e quello di Woodbury, Hershel Greene nella tragedia dell’epidemia, Merle Dixon sacrificando la propria vita per il fratello Daryl, Tyreese e Beth per quella di Noah, ecc…, ecc…) oppure dopo aver sperimentato quella peggiore, in una definitiva caduta (Shane Walsh che tenta di uccidere per l’ennesima volta Rick, Il Governatore quando manca la sua ultima possibilità di redimersi alla fine della quarta stagione).

L’obiettivo nella vita è trovare la propria parte migliore (o peggiore se si rifiuta la prima!), dopodiché si può anche morire… sì, non vale solo per le esigenze narrative, ma anche per la vita reale!
In quest’ottica, il prossimo personaggio che sembra aver raggiunto la piena maturità sembra proprio essere quello di Glenn Rhee, che potrebbe lasciarci già nella prossima stagione. Al contrario, tra i personaggi non pienamente sfruttati emerge senz’altro quello di Padre Gabriel Stokes, che nel bene o nel male deve ancora esprimere il proprio potenziale, nel disperato tentativo di superare i sensi di colpa per aver lasciato morire i propri fedeli durante l’inizio dell’apocalisse zombie. Sembrava del tutto impazzito nella parte finale della quinta stagione, ma nell’ultimo episodio Maggie riesce a farlo rinsavire, offrendoci qualche speranza per l’unico personaggio prete della saga di TWD. Sarebbe anche interessante capire di che tipo di prete si tratta… cattolico o anglicano? Naturalmente, noi speriamo il primo!
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