Notte di Stelle a Grotteland
Il reportage dell’evento!

Questa è la nuova formazione del gruppo musicale “Le stelle di Hokuto” che si è esibita sul palco di Grotteland nella notte delle di San Lorenzo
Ci sono sere in cui respiri felicità e soddisfazione come se il campionato mondiale lo avessi vinto tu. Sere in cui il cuore si fa leggero, nonostante le temperature o l’umidità.
Sere in cui l’anima nerd si allarga e ti ritrovi in mezzo ad una folla di scalmanati di cui potresti fare benissimo il capo clan perché… non c’è sigla di cartone animato, dagli anni 80 ad oggi, che tu non sappia.
Il 10 agosto, io, mio marito e mio figlio, siamo stati ad un concerto a sentire suonare il gruppo musicale “Le Stelle di Hokuto” a Grotteland, nel parco delle Grotte di Castellana (BA). Uno di quegli eventi che torni a casa cantando in auto, a notte fonda, che nemmeno in gita, e già mentre lo vivi ti stupisci nel vedere tuo figlio in primissima fila farsi largo con gli indici levati al cielo per saltare e gridare “combatti per trovare il drago, Dragon Ball…”.
Ti accorgi che anche se non ha abbastanza anni per aver visto tante serie televisive, forse davvero con il latte, sei riuscita a passargli la passione per i robottoni e quella per vecchie storie in 2D che messe a confronto con quelle di oggi risultano come minimo lente e interminabili.
Da mamma nerd senti di aver fatto davvero qualcosa di buono per lui quando lo vedi cantare con convinzione il lalla lara la lalla che introduce la sigla di “Holly e Benji“. Ed a mezzanotte quando è cotto di sonno, pur di non cedere, è lui che ti invita a tornare ai tavoli della Tana del Goblin di Bari per vedere se ci sono altri giochi da tavola da provare (ma lì la mamma tradizionale che è in me, consiglia saggiamente di raggiungere l’auto il più in fretta possibile per evitare di dover portare a forza di braccia un fagottino addormentato di oltre 20 kg…).
E l’anima CattO?
Ci sarà un motivo che se in piena estate tu sei a messa prima del concerto, e quando incontri per la prima volta in piazza un altro autore di CattOnerD, scopri che anche lui poco prima era esattamente a messa come te.
Poi naturalmente, sebbene ci si fosse dati appuntamento per cantare insieme la sigla dei “Cavalieri dello Zodiaco” con la mano sul cuore come l’inno nazionale, non possiamo non andare a “farci belli” (lui in realtà più di me) ai tavoli dei giochi da tavolo, chiedendo consigli, rilasciando pareri, e soprattutto, tempo permettendo, tentando di intavolare una partitella.
Su questo non possiamo che dare ragione agli organizzatori della TdG: è davvero un richiamo quasi ancestrale quello che ti porta a condividere una passione con chiunque abbia il coraggio di entrare fisicamente in gioco ed in relazione con gli altri.

Uno dei tavoli della Tana dei Goblin Bari – Ludica Grotte. Qualcuno riesce ad indovinare con che scatola stanno giocando?
Lo spirito di avventura muove al gioco, ma la possibilità di rendere reali e tangibili le persone e le esperienze, esalta la bellezza di un Incontro ben oltre i limiti dell’immaginazione. (Vuoi mettere che così riesci persino a farti il selfie fisicamente in braccio a Kenshiro? Anche la foto di gruppo con Holliver Hutton, Luffy e tutti gli altri mica accade per caso…)

La mega foto di gruppo con eroi che non restano confinati nel mondo fantasia, è una prova del fatto che la bellezza di un incontro reale è tale perché va oltre ogni immaginazione
La risposta al cosa ci muove l’ho trovata nelle parole di “One Pièce“, sigla accolta per altro con un boato degno di un’onda del Grande Blu, quando ad una voce ed un cuor solo abbiamo cantato “niente è più importante del tesoro, ma chissà dove sarà”.
Casualmente fra le mani una mappa, anche bella precisa, per ritrovarlo i Cattonerd ce l’hanno. Qui tutto si fonda su una irrefrenabile esigenza di Verità e poiché “dove è il tuo tesoro là è il tuo cuore” (Mt 6, 21) arriva il momento di lanciarsi nella Vita e allora…

Siamo tutti proiettati alla ricerca di un grande tesoro e “Niente potrà fermarci adesso siamo qua! Avanti che si va! Un solo grido…”
Ciurma! Andiamo tutti all’arrembaggio. Forza! Vediamo adesso chi ha coraggio!
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