Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l’uno dall’altro e non vivono soli… a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto.

— 1984

Il matrimonio: una vocazione di serie B?

La risposta dei coniugi Martin, e la santità del matrimonio

Le vie del Signore dicono siano infinite. Aggiungerei anche che “sono strambe”.

Questa domenica, 18 Ottobre 2015, Papa Francesco ha canonizzato questa coppia di coniugi francesi, Louis e Marie-Azelie (detta Zelie) Martin. Ma come: quindi la santità non è solo per preti e suore? I due inizialmente avevano proprio queste intenzioni! Ma Qualcuno aveva pensato a una via diversa…

martin

Louis e Zelie Martin nell’immagine scelta per la canonizzazione

Un monaco e una suora mancati…

C’erano una volta Louis Martin e Zelie Guerin. I due avevano un desiderio comune.
Louis, durante un viaggio, rimase affascinato dal monastero del Gran S. Bernardo tra Svizzera e Val d’Aosta: il suo animo contemplativo, l’amore per i poveri e per la natura, lo spinsero di ritorno a meditare sulla sua vocazione. Così ad appena 22 anni, sentita la spinta di donarsi completamente a Dio, tenterà di entrare nel monastero, ma verrà bloccato dal fatto di non conoscere il latino (ora sappiamo perché abbiamo poche vocazioni oggi XD – ovviamente scherzo :P). Viene invitato ad intraprenderne lo studio, ma per via della difficoltà che trovò nella materia ed altri impedimenti, capirà di dover continuare piuttosto a coltivare il suo mestiere nell’arte orologiaia. Affinate le sue conoscenze, dopo un breve periodo a Parigi, torna nella sua Normandia dove prende casa con i genitori, trascorrendo una vita di lavoro e carità fino ai 35 anni.
Zelie, che aveva anche lei una passione per i più bisognosi, spinta dal desiderio di donare la sua vita a Dio, provò ad entrare nell’ordine delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli. Il colloquio con la suora superiora le fece però comprendere che Dio aveva altri progetti per lei; da lì iniziò a desiderare una vita matrimoniale piena di figli da poter crescere e condurre a Lui. Sarà invece la sorella a consacrarsi successivamente (eh già!). Nel frattempo trovò lavoro come merlettaia, e divenne tanto abile da riuscire a metter su una piccola azienda.

…sul ponte di Alençon

Le due famiglie si andarono a stabilire entrambe nella piccola città di Alençon. La madre di Louis, stanca di vederlo ancora solo a trent’anni passati, aveva conosciuto la futura nuora in un corso di merletti e ne aveva parlato al figlio. Ma fu nell’aprile del 1858 che Louis e Zelie si incrociarono sul Ponte di Alençon, e lì Zelie avvertì chiaramente ed interiormente che era proprio lui l’uomo che Dio aveva preparato per lei (beata a lei, fosse così facile! XD), tant’è che nientepopodimeno che tre mesi dopo i due addirittura si sposarono!! Precisamente il 13 Luglio, poco dopo la mezzanotte (non ho capito perché in un orario così obsoleto ). Stramba o no questa storia? In realtà c’è anche di più!

Da aspiranti consacrati… a genitori di consacrati!

Il desiderio di una vita raccolta e dedicata a Dio permaneva però nella coppia, tanto che Zelie, andando a trovare la sorella ne provava gioia ma anche tristezza per non poter prendere la strada che essa aveva intrapreso. Così racconta a una delle sue figlie, Pauline:

Marie-Azelie Martin: “[…] per molto tempo la mia anima ed il mio cuore sono stati alla Visitazione; venivo spesso a vedere mia sorella e là respiravo una calma ed una pace che non saprei esprimere. Quando tornavo via mi sentivo molto infelice di essere in mezzo al mondo; avrei voluto nascondere la mia vita nella sua. Tu che ami tanto tuo padre, mia Pauline, penserai che gli recassi dispiacere e che gliene abbia arrecato il giorno del mio matrimonio. Ma no, egli mi comprendeva e mi consolava del suo meglio, poiché aveva gusti simili ai miei; credo anzi che il nostro reciproco affetto proprio così sia aumentato: i nostri sentimenti sono stati sempre all’unisono ed egli è sempre stato per me un consolatore ed un sostegno.”

Tant’è che i primi mesi i due novelli sposi li trascorsero in castità verginale (ben diversa dalla normale castità matrimoniale)… se non che, grazie al consiglio di un sacerdote decisero di lasciar perdere. Ed a quanto pare è andò molto bene!
Nasceranno infatti dalla coppia ben nove figli, quattro dei quali purtroppo moriranno prematuramente. Le altre cinque (tutte femmine!), non solo cresceranno nella fede, ma si consacreranno al Signore, una nella Visitazione di Caen (lo stesso luogo della zia), e le altre quattro, tra le quali la ben nota Teresina, nel Carmelo di Lisieux.

La famiglia Martin al completo raffigurata in un quadro

La famiglia Martin al completo raffigurata in un dipinto

La santità e il matrimonio

Al che però uno potrebbe pensare: “ma se volevano consacrarsi chi gliel’ha fatto fa’?? Addirittura inizialmente volevano rimanere casti nel matrimonio”. Ma voi vi credete che Dio fa sentire desideri o promette cose che poi non mantiene? Magari a volte ci sembra un po’ burlone è vero, ma di sicuro sa come mantenere la parola e questo i due, dopo aver avuto i figli, lo compresero a pieno:

Marie-Azelie Martin: “Quando abbiamo avuto i nostri figlioli, le nostre idee sono un po’ cambiate: non vivevamo più che per loro, questi erano la nostra felicità e non l’abbiamo mai trovata se non in loro. Insomma, tutto ci riusciva facilissimo, il mondo non ci era più di peso. Per me era il grande compenso, perciò desideravo di averne molti, per allevarli per il Cielo.”

Una famiglia tutta santa

Ma quindi può il matrimonio essere via di santità? A quanto pare sì! Proprio stamattina in piazza San Pietro Louis e Zelie sono stati proclamati santi: la loro vita insieme e da genitori (seppur quella di Zelie per un tempo più breve), è stata una via che ha aperto il cielo a loro ed alle loro figlie. Insomma, mica si “sfornano” consacrati in famiglia per caso, no?

Due sposi, due lavoratori, e due genitori che, di buon esempio per i figli, trovavano anche il tempo di aiutare i poveri:

Marie-Azelie Martin: “Sono stata poi alla Messa cantata; in seguito abbiamo fatto una lunga passeggiata per i campi. Abbiamo raccolto dei bei mazzi per il mese di Maria e siamo rimasti molto contenti di questa uscita. Ritornando, abbiamo incontrato un povero vecchio che aveva un aspetto bonario. Ho mandato Teresa a portargli una piccola elemosina, è sembrato tanto commosso ed ha tanto ringraziato che ho compreso che doveva essere molto infelice. Gli ho detto di seguirci, che gli avrei dato delle scarpe. Gli è stato servito un buon pasto: moriva di fame. Non ti potrei dire di quante miserie sia abbeverata la sua vecchiaia. Quest’inverno ha avuto i piedi congelati; dorme in una catapecchia abbandonata, manca di tutto, va a rannicchiarsi presso le caserme per avere un po’ di minestra. Insomma, gli ho detto di venire quando voleva e che avrebbe ricevuto del pane.”

Ancora pensate che il matrimonio è stata una seconda scelta e non una chiamata? Tiè prendetevi questa risposta di Zelie:

Marie-Azelie Martin: “Non vedo il momento di esserti vicina, mio caro Luigi; ti amo con tutto il mio cuore sento ancora raddoppiare il mio affetto per la privazione che provo della tua presenza; mi sarebbe impossibile vivere lontana da te.”

Conclusione

Minato e Kushina, catholic anime

Minato e Kushina, in un meme di Catholic Anime <3

In questi giorni si parla tanto del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia. Per questa occasione, le reliquie dei coniugi Martin e della loro più celebre figlia, Santa Teresina, saranno a Santa Maria Maggiore fino alla conclusione del sinodo, il 25 Ottobre. Non so voi, ma io sono sempre cresciuta pensando al matrimonio come una via di serie B (ahimè XD), un po’ come se la perfezione fosse lasciare tutto per seguire Dio in una via di consacrazione. Beh, posso dirvi che Dio mi ha smentita in pieno! Non ci sono vie di serie A o di serie B: la vocazione è sempre una chiamata di Dio alla santità, perché anche il matrimonio è una chiamata! Coppie di sposi cristiani, non fatevi fregare da nessuno: siete chiamati alla santità, il vostro matrimonio, la fatica quotidiana, le piccole cure che vi fate come i vostri litigi ed incomprensioni, le delusioni e perfino i tradimenti (che purtroppo possono esserci) sono la vostra via per il cielo! Siete fatti per la santità, pregate intensamente questi due nuovi santi, siate furbi come lo sono stati loro che hanno capito quello che la loro stupenda figlia avrebbe poi detto un giorno “Tutto è grazia!

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7 Commenti

  1. Sai come si dice, no? “Vuoi far ridere Dio? Raccontagli i tuoi progetti.”
    Un bell’aricolo. Come sempre del resto… =)

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    • Esatto ahahah Dio è così, ride sotto i baffi ;D grazie di cuore! Ho solo riportato tanta bellezza di un Altro in una coppia stupenda come la loro

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  2. Scusate, sapete dirmi in quale giorno verranno festeggiati? Perché è evidente che in questo caso il dies natalis non è unico.

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    • Stavo cercando anch’io! Mi pare di aver letto in giro che la data dovrebbe essere tra 12/13 luglio l’anniversario del matrimonio! Spero di riuscire a trovare conferma presto!

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      • Spero anche io che sia stata scelta la significativa data del matrimonio.

        Adesso mando una mail al vice postulatore, o al più mi tengo la curiosità per 10 giorni che poi vengono proprio loro a farmi visita in parrocchia

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        • OOOOOttimo! Allora a questo punto facci sapere mi raccomando! *-*

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    • Ho la risposta definitiva: 42!

      No, in realtà non è proprio quella. La data della commemorazione sarà il 12 luglio. Sto stampando per conto del parroco del materiale e quella data è riportata sul libretto della messa.

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Author: Tsukimi Robin

Cultura cattolica: Ho sempre creduto in una realtà trascendente, ma il salto l'ho fatto quando a 16anni mi sono convertita realmente. Da un credere che era solo nel sovrannaturale, mi ritrovai a riconoscere Qualcuno che mi amava infinitamente, passai così dall'intuizione che c'era qualcosa oltre l'orizzonte materiale, ad Incontrare, a fare esperienza di questo Dio che non è una nozione, ma una Persona che ama, ed è Amore. Amo profondamene C.S.Lewis ♥ (seppur fosse anglicano)  Cultura nerd: Probabilmente fui prima nerd che cattolica! L'incontro con la nerdosità avvenne ad 8anni, quando mi comprai il primo fumetto di Sailor Moon (ma già adoravo Indiana Jones e Guerre Stellari). Da lì nacque il mio amore per i manga ed il Giappone, per i cosplay, e per i vestitini fashion delle giapponesi (ok questo è più da squinzia che da nerd XD). I miei fumetti preferiti sono -non in ordine- : Ayashi no Ceres, Slam Dunk, Neon Genesis Evangelion, Dragon Ball, Death Note, Marmalade Boy, Sailor Moon, Ray Earth, Card Captor Sakura, Mademoiselle Anne, Ransie la strega...ok forse di preferiti ce ne sono troppi..coff coff XD Un'ultima cosa: I ♥ ♥ the Doctor *__*

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