10 dritte per vivere felici nell’universo Lego
Ecco il nostro omaggio per i 100 anni dalla nascita della fabbrica dei mattoncini più famosi del mondo!
Nel 2016 la Lego festeggia esattamente 100 anni dacché esiste come azienda e 58 anni da quando produce i mattoncini che tutti conosciamo. Ci è venuto in mente che forse non tutti sanno che questo universo parallelo negli ultimi anni si è espanso in tutti gli ambiti vitali per un nerd. Vi regaliamo 10 motivi per tornare a giocare senza remore!
1 ) Board games
È un mercato molto di nicchia per noi qui in Italia visto che non compare nemmeno sui cataloghi ufficiali distribuiti nei negozi di giocattoli ( e badate bene che se ne stampano due differenti, uno per ogni semestre dell’anno). Si tratta di veri e propri giochi in scatola dove plancia, scenari e dadi sono tutti da costruire e i pezzi ovviamente sono Lego in tutto e per tutto.
Mi sembra che ne producano uno nuovo all’anno, ma a mio parere hanno due difettucci non da poco. Il primo è il costo che per alcune scatole è anche a tre cifre (prima della virgola!! XD)
Il secondo è che le pedine dei giocatori sono monolitiche e come unica caratterizzazione hanno il colore del pezzo e la stampa che accenna a un volto e talvolta a dei vestiti. Sono in pratica dei birillini larghi uno stud* e alti 3 (*lo stud è una delle unità di misura adottate per misurare i Lego. Si tratta del bottoncino che permette l’incastro tra pezzi) ed il gioco è dimensionato per quelli.

Questi i birilli-segnaposto per il board game ispirato a “Harry Potter”, impossibili da personalizzare se non con dei cappelli che comunque non sono previsti nella dotazione della scatola del gioco
Può un lego-nerd abbattersi di fronte a questi infausti limiti?
Assolutamente no. Esiste infatti una pletora di siti dai quali è possibile scaricare integralmente i libretti delle istruzioni di tutto ciò che è ufficialmente commercializzato con il marchio Lego, inclusi i board games. Una volta capite le regole di gioco con un adeguato numero di pezzi, peraltro riportato alla fine di ogni libretto, è possibile:
A- riprodurre la versione povera del gioco imitandolo tout court;
B- ampliarlo in scala per poterci giocare con le minifig dotate di gambe, braccia, accessori e chi più ne ha più ne metta.
Tanto per dirne una nella versione del gioco Lego “Ninjago” a casa nostra utilizziamo proprio i robot Titani al posto dei semplici ninja per simulare gli effetti di vittoria o sconfitta nei combattimenti decisi a suon di d4.
2 ) Bricklink
Avete perso il bottoncino trasparente microscopico sulla poltrona o nel cestello della lavatrice? Sospettate che il vostro aspirapolvere possa aver fagocitato la piastra da due stud fluo necessaria per completare la vostra ultima creazione? Da oggi potete evitare di disassemblare divani e ventole ad aspirazione meccanica per recuperare i pezzi introvabili perché esiste Bricklink.
Da qui https://www.bricklink.com/index.asp potete scegliere i vostri rivenditori di fiducia e i pezzi che tanto desiderate stando comodamente installati vicino al vostro tavolo di costruzioni. I codici numerici per rintracciare un pezzo in particolare e i set che lo montano li potete trovare anche qui http://brickset.com/parts .
3 ) Non rompiamo le scatole, ne prendiamo altre!

Queste “teste”, secondo gli ideatori, possono contenere mattoncini ma anche frutta. Secondo voi quante mele stanno in uno spazio di massimo 24 x 24 x 27?
Per esperienza abbiamo imparato che esistono almeno due tipi di scatole necessarie per i mattoncini: quelle per il trasporto dei mattoni sfusi e quelle per il trasporto dei pezzi montati. Per i mattoni sfusi se parliamo di lego duplo, si tratta di mattoni sufficientemente grandi da stare allegramente a casaccio in un qualsiasi contenitore grande. Se si fa lo stesso con quelli piccoli si rischia di passare ore ad accarezzarli nella speranza che vengano fuori i pezzettini giusti per completare la costruzione, e va bene che siamo persone di fede, ma questo è assolutamente fuori luogo. La soluzione è estremamente economica in ferramenta dove potete acquistare i porta-minuterie con divisori mobili. Esiste l’alternativa griffata ed è la valigetta lego juniors, buona per iniziare ma per gli acquirenti di lego compulsivi è un tantino sottodimensionata. Per i trasporto dei pezzi montati la Lego propone le “teste” e i mattoni che sono agganciabili fra loro come i mattoncini stessi, e poi vi è la alternativa pratica ed economica delle scatole ermetiche di plastica dalle quali non uscirà nessun pezzo, nemmeno il più minuscolo, a meno che voi non gli diate il permesso di farlo!
4 ) Lego-parchi
Tappa irrinunciabile per ogni fan che si rispetti è trascorrere una vacanza nei parchi a tema. In particolare il più consigliato è quello in Germania, dove addirittura c’è la possibilità di passare la notte nel parco stesso , dormendo nelle tende dei cavalieri Lego. Sbirciate qui per avere una minima idea delle potenzialità di questa location .

L’ingresso al primo parco lego del mondo
5 ) Nuove serie
Ogni anno le serie già esistenti introducono nuove scatole e purtroppo ne abbandonano altre. Lego Ninjago per esempio segue le evoluzioni della serie televisiva e nel 2016 abbraccia gli scontri contro i pirati, mentre per Star Wars si tiene il passo con i nuovi personaggi introdotti dal 7^ episodio.
La nuovissima linea di produzione inaugurata per il 2016, è Lego Nexo Knight: lo stile medievaleggiante si innova con una soluzione di gioco che si completa nel mondo virtuale e viceversa! La app legata alla serie Nexo è una applicazione di realtà aumentata: dà maggiori poteri e quindi possibilità di vittoria ai giocatori che comprano le scatole reali e scansionano gli scudi da battaglia. Estremamente intrigante e, per il momento, economico visto che il prezzo in uscita di queste scatole sembra essere più che abbordabile.

Le nuove minifig della serie Lego Nexo Knight
6 ) Fumetti Lego e non-Lego
Nell’ambito della editoria vi è la possibilità, per i fortunelli che hanno residenza in Gran Bretagna, Nuova Zelanda e Stati Uniti d’America, di farsi spedire gratuitamente a casa ogni bimestre una rivista con attività ludiche, idee da costruire e novità commerciali. Il Lego club differenzia il contenuto delle riviste e quindi il livello di difficoltà di montaggio dei modelli proposti, a seconda della fascia di età: green brick per i piccoli, red brick per i più grandicelli e yellow brick per le costruttrici del gentil sesso.

Un esempio di riviste che in Italia è solo possibile scaricare in pdf dal sito Lego club, mentre all’estero le spediscono gratuitamente a casa.
In Italia la Panini Comics ha pubblicato delle testate tematiche per i fan delle serie Star Wars, Ninjago, Avengers, Friends e Chima, a cui da fine febbraio 2016 si andrà ad aggiungere anche il primo numero di quella dedicata ai Nexo Knights. Il prezzo mediamente intorno ai 5 euro è giustificato dal fatto che ad ogni rivista è allegato una bustina con un mini set o una minifig esclusiva.
Il mondo fatto a stud tuttavia, influenza spontaneamente anche i fumetti non licenziati dalla casa madre. E così, se il detective Near di Death Note ragiona a botta di mattoncini, il personaggio di Blocken nel manga di Shaman King è proprio “fatto di” e “combatte con” quegli stessi pezzi. Non sono perfettamente identici e quindi non altrettanto attraenti e ciò segue un po’ la regola che vale per tutti i tentativi di imitazione presenti in giro: non c’è paragone!
Il dato che ci preme sottolineare è antropologico e cioè che se prima parlavamo solo di un semplice gioco, ora la sua particolare forma è sublimata in una sorta di dato culturale imprescindibile per la creatività umana.
7 ) Film al cinema
Dopo l’imprevedibile successo ai botteghini di “Lego Movie” e gli infiniti loop mentali che provoca l’ascolto della azzaccatissima “Everything is awesome”, (“È meraviglioso” nella versione italiana linkata qui sotto), l’azienda danese ci ha preso gusto e ritenta con un film ambientato a Ninjago in uscita nelle sale cinematografiche a settembre. Visto che la serie è già in onda anche in Italia da un po’ di anni e addirittura le prime stagioni doppiate sono in chiaro sul canale ufficiale youtube, spero abbiano il buon senso di offrire una storia originale che si inserisce tra i fatti già andati in onda.
8 ) Il lavoro dei sogni
Se i Lego sono la vostra vita non potete farvi sfuggire questa opportunità. Ci sono ancora una decina di posti vacanti per trasformare il gioco più bello del mondo, “Il mondo di Sofia” docet, nel vostro lavoro. Qui un link per saperne di più.

Un impiegato della Lego…?!
9 ) Cybertronica e tecnologie robotiche a scuola

Il robot che fa da testimonial per la campagna Lego Mindstorms Education
Non ve la sentite di lavorare così lontano da casa, ma i Mindstorms sono il vostro fiore all’occhiello? C’è una soluzione che potrebbe fare per voi, ed è quella di proporre questa attività come progetto extra curricolare presso le scuole http://www.campustore.it/robotica-educativa-elettronica-coding/lego-education/mindstorms-ev3.html
10 ) Non ne avete ancora abbastanza?
E se tutto ciò non fosse già di per sé abbastanza motivante per giustificare un ritorno, anche tardivo come A.F.o.L. (Adult Fan of Lego) nel mondo dei mattoncini, ricordatevi che potete giustificarvi dicendo che rientra pienamente tra gli insegnamenti fondamentali di questo anno giubilare incentrato sulla Misericordia.

Per concludere in bellezza, come non ricordare Nathan Sawaya e le sue opere in mattoncini su Artsy come massima espressione dell’arte-lego
Commenti da facebook