Ma sposarsi in chiesa conviene?
Domanda: Quando è davvero lecito sposarsi e quando conviene fare il passo del Sacramento del matrimonio per una coppia di fidanzati?
Risposta a caldo
Risposta a freddo
Alberto Sordi ci scherzava su, ma anche gli apostoli non furono tanto propensi al matrimonio quando Gesù gli spiegò come si doveva veramente vivere. Infatti basterebbe capire cos’è il Sacramento del matrimonio così com’è insegnato e proposto dalla Chiesa e prenderlo sul serio, per pensarci due volte a sposarsi, per lo meno se prima non si è fatto un percorso cristiano, piuttosto che indossare l’abito bianco davanti al prete per far contente nonna, mamma e zia. Ma non è tutto cosi spaventoso come sembra! Cerchiamo di capire meglio insieme.
Cos’è il Sacramento del matrimonio?

Asuna e Kirito… chi ha seguito “Sword Art Online“, sia come anime o romanzo illustrato, sa che i due ragazzi si sposano “in game” e dopo le prime “effusioni amorose” si considerano marito e moglie
Abbiamo duemila anni di MagisteroDeposito della fede cattolica. della Chiesa che lo spiegano in modo esauriente, ma facciamo parlare Gesù che è stato nettamente più sintetico è chiaro di tutti!
Da principio non fu così…

Ho scelto l’immagine di Koku e Yuna che si ritrovano, in quanto altri due prototipi di prima coppia umana (vabbè, angelica!), che per quanto incasinati non riescono a fare a meno di cercarsi in eterno. La ragione di questo amore nella storia di “B: The Beginning” è quella espressa di seguito: “Da principio…”
Cosa non fu cosi? Sto casino alla “Beautiful“! O, peggio, di collizioni di due di picche! XD Beh, qui entriamo nel mio argomento preferito: la protologiaLo studio delle origini perfette del genere umano e la sua caduta.! Gesù ci dice che adesso è un gran casino «[…] ma in origine non fu così.»… questo cosa significa? La Chiesa lo ha ampiamente spiegato in tanti documenti magisteriali autorevoli, alcune versioni del CCCCatechismo della Chiesa cattolica lo spiegano sinteticamente piuttosto bene, ma per non tediarvi più del dovuto vi faccio una sintesi più suggestiva e pragmatica: in origine c’erano i Figli di Dio. Questi diversamente da noi non agivano mossi dalla concupiscenza, cioè dalle conseguenze psicofisiche del peccato originale, e pieni di Spirito di Dio sceglievano la propria sposa secondo la volontà di Dio Padre con cui erano in comunione. E anche nella difficile eventualità che sbagliasseroErano pur sempre liberi! il discernimento vocazionale, avevano accanto a sé sempre un Figlio o una Figlia (10+) di Dio. Dunque, nessuno si lamentava!
In pratica il matrimonio era qualcosa di intrinseco, cioè di sottinteso, nel momento in cui due Figli di Dio si scoprivano fatti l’uno per l’altra secondo un disegno divino finalizzato all’eternità. Questo “meccanismo”, se così lo si può rozzamente chiamare, si è rotto in seguito alla propagazione delle conseguenze del peccato, e l’uomo, essendo divenuto una specie di scolapasta dove lo Spirito Santo non può rimanere senza l’aiuto dei Sacramenti e della grazia di Dio, non è stato non soltanto incapace di partecipare al disegno divino, ma ha iniziato a vivere la sua chiamata alla sponsalitàDesiderio di matrimonio o di vita coniugale. secondo istinti di prevaricazione e bestialità.
Ma allora, chi te lo fare?
Non a caso, dopo aver sentito Gesù, gli apostoli dissero:
Vabbè, gli interventi degli apostoli sono sempre il momento più “alto” dei vangeli. XD Cioè, avevano capito che trattandosi di una cosa seria e santa, sposarsi non era così facile come credevano! Perché richiedeva una cosa grande: la fedeltà.
Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. ~ Genesi 2, 24
Sintetizzando al massimo, il Sacramento del matrimonio di base è fedeltà a Dio, alla propria vocazione e alla persona che lo Spirito Santo ci ha indicato come quel qualcuno con cui diventare un tutt’uno. È una cosa grande. Anzi, grandissima perché insieme a quella persona siamo chiamati a vivere come figli di Dio. Eh, mica poco! Dunque Gesù spiega che tale fedeltà deve partire dal di dentro (Mt 5,27-32), cioè dal cuoreL'inconscio., e si può essere infedeli anche solo con la mente: desiderare un’altra persona che non sia la nostra sposa o il nostro sposo. Provate a pensare a vostra moglie che si fa film mentali su come tradirvi in tutti modi possibili con Keanu Reeves… eh, non è bello! Per questa ragione la fedeltà parte dal pensieroLe immagini nella testa. (si può essere infedeli anche se tecnicamente vergini). Le donne amano più con la mente, con tutta la loro interiorità, e tendono a essere più fedeli dell’uomo per questa ragione. Se tradiscono, lo fanno in modo davvero più radicale, perché non scisse dai propri sentimenti più profondi. L’uomo invece… vabbè, lasciamo perdere! XD
Una cosa importante da dire è che molti pensano che la fedeltà e il desiderio di condividere tutta la vita con il proprio partner sia qualcosa che si ottiene con la forza di buona volontà. In realtà è falso, si arriva al matrimonio perché si ha già nel cuore la fedeltà o la voglia di condividere la propria vita. La voglia di fedeltà non si ottiene con il matrimonio, o c’è o non c’è. Si promette davanti a Dio qualcosa che già c’è. Proprio per questo è molto importante vivere il fidanzamento nella verità, soprattutto con se stessi, senza cercare di forzarsi o sperare che l’altro cambi una volta sposato/a.
Tirando le somme, come asserito dalla Chiesa stessa, il Sacramento del matrimonio è un’istituzione divina in riparazione al peccato dell’Uomo che distrusse il disegno di Dio delle origini – quando, al primo rapporto sessuale, i due sarebbero divenuti una sola cosa. Dio e i due sposi sono gli unici elementi fondamentali, ma i requisitiConsenso, capacità giuridica e forma stabilità. per attuare tale unione sono quelli previsti dalla Chiesa.
Quando è valido un matrimonio?

Da come ben si capisce nella storia di “Toradora!“, ciò che davvero occorre per un matrimonio sono solo i due sposi davanti a Dio, che si promettono fedeltà per tutta la vita. Taiga è pure cattolica… meglio di così non si può!
Molti pensano che un matrimonio possa essere annullato, in realtà non è cosi. L’annullamento del Tribunale della Sacra Rota – ma oggi la cosa è più semplice, perché ci si può rivolgere direttamente al Tribunale Ecclesiastico della propria diocesi o regione – attesta semplicemente un fatto: il matrimonio non era valido quando era stato celebrato. Come si fa quindi ad avere un matrimonio valido? Qui daremo solo alcuni dei criteri. Per esempio, oltre al consenso di entrambi gli sposi, c’è la volontà di farlo secondo la legge canonica della Chiesa e la forma stabilità dalla Chiesa, come spiega il CCCCatechismo della Chiesa cattolica nel punto 1635, gli sposi devono prendersi gli impegni di conservare la propria fede e di assicurare il Battesimo e l’educazione dei figli nella Chiesa cattolica (Cf CIC canone 1125). In parole povere, se uno dei due ha in mente altro, cioè di far credere ai figli che Dio forse non esiste, di tradire la moglie alla prima occasione, o insegnare a credere che Allah è Dio e Maometto il suo Profeta, tale matrimonio è invalido. Lo è altrettanto se uno dei due, quello non cattolico, finge di aderire a tale condizioni o se la parte cattolica, per quanto in buona fede, in realtà non crede nelle verità necessarie per la validità del sacramento matrimoniale. Da questo se ne deduce perché Ratzinger, sia come cardinale che come Papa Benedetto XVI, non nascondesse affatto la sua convinzione che la maggior parte degli odierni matrimoni cattolici siano, de facto, nulli: invalidi.
Un’altra cosa, che però non riguarda l’aspetto dottrinale, canonico o di fede, è la concezione della sessualità. Non vogliamo affrontarla qui… altrimenti l’articolo proseguirebbe per altre tre pagine! Ma ne “L’amore puro nei manga” troverete una buona introduzione dedicata all’argomento. I giapponesi sono dei gran romanticoni!
Conclusione

In “Love Hina“, Keitaro impiega diversi anni (14 volumi) per convincere la bella Naru a salire sull’altare… Quando si dice… la perseveranza! Ma forse nessuno batte Yūsaku Godai di “Maison Ikkoku” nella costanza di conquistare la sua amata Kyōko, che riguarda quasi un decennio di storia… Ossia, 15 volumi per il manga e 96 episodi per l’anime!
Quando o se sposarsi in chiesa?
Se davvero avete capito la bellezza e l’impegno grande e bello che comporta la vocazione al matrimonio cristiano, adesso state fuggendo! LOL! No, scherzi a parte, un po’ gli apostoli avevano ragione ad aver timore, perché il matrimonio è una cosa bellissima e grande, ma proprio per questo va vissuta con l’aiuto di Dio, come specifica il CCC:
Per guarire le ferite del peccato, l’uomo e la donna hanno bisogno dell’aiuto della grazia che Dio, nella sua infinita misericordia, non ha loro mai rifiutato. Senza questo aiuto l’uomo e la donna non possono giungere a realizzare l’unione delle loro vite, in vista della quale Dio li ha creati da principio.
Senza il suo aiuto tutto questo ci può apparire davvero impossibile. Quindi dopo un buon periodo di discernimento – il fidanzamento – vedete un po’ voi cosa fare. Se avete ancora le idee confuse al riguardo o semplicemente uno di voi due non se la sente di vivere un matrimonio cristiano, non fatevi scrupoli e non sposatevi in chiesa. Un matrimonio fatto solo per salvare le apparenze o per sentirsi in regola secondo gli schemi della zia o della nonna non vale praticamente niente. Oltretutto, detto tra noi, risparmiate pure un bel po’ di soldi! Se invece siete poveri in canna come me e non vedete l’ora di portare la vostra bella all’altare, c’è sempre il matrimonio francescano.
Commenti da facebook