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di Hilaire Belloc
MEME: Trova ciò che ami e lascia che ti uccida – C.Bukowski
Amara per buttarsi, o per donarsi

Trova ciò che ami e lascia che ti uccida – C.Bukowski
Charles Bukowski seguì le sue passioni, spesso con sregolatezza e con un profondo desiderio di autodistruzione.
Arrivò a dire “Trova ciò che ami e lascia che ti uccida”. Il suo era un disprezzo per la propria vita, che gli sapeva dare conforto soltanto nell’alcool e nelle donne. Morire vicino a ciò che amava sarebbe stata per lui la più grande delle consolazioni.
Cristo seguì la sua Passione, pur amando la sua vita fino a piangere sangue all’idea di perderla.
Cristo seguì la sua Passione perché aveva trovato davvero ciò che amava – tutti noi e te che stai leggendo – e dovette perderci perché potessimo vivere.
Sì, perché la sua morte è un chiaro segno di cosa vuol dire vivere ed essere liberi. Non fu guidato dall’amarezza. Il suo Amore non era un istinto distruttivo e fine a sé stesso, ma una potenza che genera la vita eterna in chi accoglie il suo sacrificio e lo segue.
Bukowski ebbe un’intuizione, che l’amore vale la pena, che se bisogna morire, tanto vale trapassare amando. Cristo ci insegna cosa vuol dire veramente vivere, e morire per Amore.
Amate la vita, nonostante le sue sofferenze, però non abbiate paura di donarla, ma solo di buttarla! ;)
“Mia cara,
Trova ciò che ami e lascia che ti uccida.
Lascia che ti prosciughi.
Lascia che si aggrappi alla tua schiena e che ti pesi trascinandoti nell’insignificanza
Lascia che ti uccida e che divori i tuoi resti.
Molte cose ti potrebbero uccidere,alcune lentamente altre velocemente, ma é molto meglio essere uccisi da un amore.”
C. Bukowski
“In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.” Giov 12,24
“Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.” Gv 15,13
“Non commettere atti impuri” se lo è inventato la Chiesa?
La reazione di Gesù
Durante la trasmissione su “I Dieci Comandamenti” ( che alla fine abbiamo promosso, e ne abbiamo parlato qui e qui) , Roberto Benigni ne ha sparata una grossa, ovvero che la Chiesa si è inventata “non commettere atti impuri”… vediamo che ne pensa Cristo!
Vediamo più nel dettaglio
Nelle beatitudini Gesù dice “Beati i puri di cuore perché vedranno Dio”. La purezza è qualcosa che passa per il cuore. Il seguito dei versetti 27-28 del capitolo 5 di Matteo continua dicendo che non è quello che entra nell’uomo a renderlo impuro, ma ciò che esce dalla sua bocca. La Chiesa quindi non si è inventata nulla di nuovo con la formulazione “Atti impuri” al posto di “Adulterio”, perché la purezza e la fedeltà sono strettamente connesse. Gesù viene a portare a compimento la parola di Dio, e in questo ambito ammonisce chi guarda l’altro senza purezza ma con malizia.
Cosa sono gli atti impuri quindi? Tutto ciò che ci fa vedere gli altri come strumenti di piacere ed appagamento, impedendoci così di vederli come soggetti da amare pienamente. Adulterio e Atti impuri sono sinonimi, perché indicano un tradimento nei confronti della dignità e della sacralità dell’altro, che non deve soddisfare un bisogno o un’esigenza (neppure fosse lui a chiederlo), ma deve essere guardato con amore, e per fare ciò servono occhi e pensieri puri!
Questo non vuol dire assolutamente che per la Chiesa il sesso corrisponda al peccato, ma che il sesso che non è donazione di sé unito alla responsabilità della cura dell’altro, nasconde in sé un atto di egoismo, non di amore vero.
Perdere i capelli? Leggi il Vangelo di Luca! MEME
La reazione di Homer al Vangelo del Giorno
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome.
Questo vi darà occasione di render testimonianza.
Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa;
io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi;
sarete odiati da tutti per causa del mio nome.
Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà.
Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime»Luca 21,12-19.
Insomma, perdere i capelli (ne so qualcosa n.d.r.) non è la fine del mondo… ;D
E se pensate che l’argomento non sia degno di approfondimento, sappiate che anche Sant’Agostino nel “DeCivDei XXII” ha trattato la questione dei capelli.
Veronesi: “Dio non esiste”. Ma Kolbe e Chiara pensano di sì
Loro la pensano diversamente
Dal Messaggero leggiamo:
“Dopo Auschwitz, il cancro è un’altra prova che Dio non esiste”. La dura presa di posizione arriva da Umberto Veronesi, che scrive così in “Il mestiere di uomo”, il suo ultimo libro pubblicato da Einaudi. Di fronte ad un bambino consumato da un tumore inguaribile, Veronesi non crede più che ci siano verità rivelate, non esistono frasi per lenire la sofferenza dei genitori.
Se Dio esiste dunque, “unde malum” direbbe Boezio?
Eppure Cristo, Dio stesso, è morto di morte violenta, in croce. Cosa vuol dire, che Dio è sadico e si compiace del male? Sicuramente pretendere di spiegare questo mistero è cosa folle. Follia è il male, follia è la croce, ma ancora più follia c’è nella presunzione di poter razionalizzare, schematizzare, comprendere da “cum prendere”, prendere insieme… si può afferrare, contenere il male nella propria testa?
A voler prendere in esempio i cristiani, pare che abbiano fatto dei loro mali, dolori i loro punti di forza..
Riguardo Auschwitz nessuno ha dubbi: i campi di concentramento rappresentarono l’inferno in terra. Ma si può trovare il paradiso nel male?
Kolbe vs Auschwitz
Massimiliano Kolbe era un francescano missionario. Anche lui subì la sorte di molti uomini durante il nazismo finendo nei campi di concentramento. Come si può credere in Dio in posti così? Eppure Massimiliano in Dio ci credeva, a tal punto da donare la sua vita.
Morirà il 14 agosto 1941. Si era offerto volontario in cambio di un padre di famiglia destinato insieme ad altri 10 uomini a morire nel cosiddetto bunker della fame. Dio dov’era ? Era anche lì, in ogni uomo che moriva, ma in Massimiliano Dio si è mostrato palesemente. Un pezzo di paradiso con lui ha toccato Auschwitz.
Ed il cancro, le malattie incurabili? Non ci sono cristiani che ne hanno sofferto, su di loro o su chi amavano, mantenendo la fede?
Chiara vs Cancro
Chiara Corbella Petrillo muore a 28 anni per un violento carcinoma alla lingua. Come ha vissuto la battaglia con il cancro? L’ha vissuta così: ha perso due bambini, morti poco dopo la nascita per via di gravi malformazioni, e finalmente quando scopre di aspettare il terzo figlio, sano, è lei ad ammalarsi. Il carcinoma Chiara lo vive come ha vissuto i lutti dei suoi due figli. Non si è data grandi spiegazioni, non ha capito tutto, e forse si è anche arrabbiata una notte, mentre la sua sofferenza era al culmine, con quel Dio di cui fino ad allora aveva deciso di fidarsi. Chiara chiede anche la guarigione, ma la guarigione non arriva, ed il 13 giugno 2012, dopo tanto dolore, andrà in contro allo “sposo”, come diceva il marito Enrico. Quali sono le ultime parole di una donna che vive questo dolore, dopo tanta altra sofferenza vissuta prima, lasciando il marito ed il figlio di appena un anno?
Enrico glielo chiede a Chiara, le chiede “ma questo giogo è davvero dolce?” e lei risponde “sì è dolce”. E qui dov’era Dio? Dio era con Chiara, e portava il giogo con lei..ed il giogo con Dio può diventare dolce. Chiara, come dirà al funerale il loro padre spirituale, Fra Vito, non è morta serena, è morta FELICE.
Dio vs Male
Dio ha voluto Auschwitz? Ha voluto il cancro, le malattie, il male? Dio non ha voluto niente di tutto ciò. Ed allora, dov’è Dio quando c’è il male? Perché non lo ferma? Non si può, come abbiamo già detto, dare risposta al male, ma una cosa è certa e Massimiliano e Chiara ce lo hanno mostrato: Dio è appeso ad una croce, sta lì per Amore, e quando il male arriva Dio è più vicino che mai.
Dio ti ascolta? La Spunta Blu di Whastapp è la risposta!
Pensavate di essere gli unici ad avere problemi con la spunta blu?
Vi sbagliate di grosso!

La Spunta Blu di Whastapp è un problema anche Lassù!
E per voi… è davvero un problema così grande?
HeForShe MEME: Emma Watson arriva tardi! Ecco a voi l’orginale
Maschio e femmina li creò… perché si amassero

L’originale HeForShe
Emma Watson (il cui nome reale come tutti sanno essere Hermione Granger), ha lanciato la campagna HeForShe durante un discorso tenuto all’ONU.
Se ne volete sapere di più, abbiamo scritto un articolo apposito: Emma Watson lancia la campagna HeForShe.
La Chiesa è misogina? S. Ildegarda la pensa diversamente
La storia smentisce le menzogne
Hildegard von Bingen (Bermersheim vor der Höhe, 1098 – Bingen am Rhein, 17 settembre 1179) è stata una religiosa e naturalista tedesca. Benedettina, è venerata come santa dalla Chiesa cattolica; nel 2012 è stata dichiarata dottore della Chiesa da papa Benedetto XVI.
Nella sua vita fu, inoltre, scrittrice, drammaturga, poetessa, musicista e compositrice, filosofa, linguista, cosmologa, guaritrice, naturalista, consigliera politica e profetessa.
Continua a leggere su wikipedia
Ancora convinti del luogo comune “La Chiesa è misogina?”
Beata Vergine Maria Addolorata
L’Amore è più forte della morte
“Prima di essere sepolto nella tomba, Gesù viene consegnato finalmente a sua Madre. E’ l’icona di un cuore strappato che ci dice che la morte non impedisce l’ultimo bacio della madre al figlio suo. Prostrata sul corpo di Gesù, Maria s’incatena in un abbraccio totale a Lui. Questa icona è chiamata semplicemente “Pietà”. E’ straziante, ma mostra che la morte non spezza l’amore. Perché l’amore è più forte della morte! L’amore puro è quello duraturo. La sera è giunta. La battaglia è vinta. L’amore non è stato spezzato. Chi è pronto a sacrificare la sua vita per Cristo, la ritroverà. Trasfigurata, oltre la morte.
Lacrime e sangue sono mescolate in questa tragica consegna. Come la vita nelle nostre famiglie, che, a tratti, è travolta da perdite improvvise e dolorose, con un vuoto incolmabile, specie nella morte di un figlio.
Pietà allora significa farsi prossimi dei fratelli che sono nel lutto e non si danno pace. E’ carità grande prendersi cura di chi sta soffrendo nel corpo piagato, nella mente depressa, nell’animo disperato. Amare fino alla fine è l’insegnamento supremo lasciatoci da Gesù e da Maria. E’ la quotidiana fraterna missione di consolazione, che ci viene consegnata in questo fedele abbraccio tra Gesù morto e la sua Madre Addolorata.”
Meditazione di S.E. Mons. Giancarlo Maria Bregantini,
Arcivescovo di Campobasso-Boiano
La finale Argentina – Germania noi ce la immaginiamo così!
Chissà se Papa Francesco e Benedetto XVI la finale Argentina – Germania se la vedranno insieme? Secondo noi sì!
In ogni caso la coppa del mondo resta in Vaticano

Meme per la finale dei mondiali di Brasile 2014
Satan Forever Alone – MEME
Buon Sabato Santo!
Qui un estratto dall’ufficio delle letture di oggi dove Cristo va a liberare Adamo ed Eva… davvero commovente ed esaltante allo stesso tempo!
[…] Dio e il Figlio suo vanno a liberare dalle sofferenze Adamo ed Eva che si trovano in prigione.
Il Signore entrò da loro portando le armi vittoriose della croce. Appena Adamo, il progenitore, lo vide, percuotendosi il petto per la meraviglia, gridò a tutti e disse: «Sia con tutti il mio Signore». E Cristo rispondendo disse ad Adamo: «E con il tuo spirito». E, presolo per mano, lo scosse, dicendo: «Svegliati, tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti illuminerà.
Io sono il tuo Dio, che per te sono diventato tuo figlio; che per te e per questi, che da te hanno avuto origine, ora parlo e nella mia potenza ordino a coloro che erano in carcere: Uscite! A coloro che erano nelle tenebre: Siate illuminati! A coloro che erano morti: Risorgete! A te comando: Svegliati, tu che dormi! Infatti non ti ho creato perché rimanessi prigioniero nell’inferno. Risorgi dai morti. Io sono la vita dei morti. Risorgi, opera delle mie mani! Risorgi mia effige, fatta a mia immagine! Risorgi, usciamo di qui! Tu in me e io in te siamo infatti un’unica e indivisa natura.
Per te io, tuo Dio, mi sono fatto tuo figlio. Per te io, il Signore, ho rivestito la tua natura di servo. Per te, io che sto al di sopra dei cieli, sono venuto sulla terra e al di sotto della terra. Per te uomo ho condiviso la debolezza umana, ma poi son diventato libero tra i morti. Per te, che sei uscito dal giardino del paradiso terrestre, sono stato tradito in un giardino e dato in mano ai Giudei, e in un giardino sono stato messo in croce. Guarda sulla mia faccia gli sputi che io ricevetti per te, per poterti restituire a quel primo soffio vitale. Guarda sulle mie guance gli schiaffi, sopportati per rifare a mia immagine la tua bellezza perduta.
Guarda sul mio dorso la flagellazione subita per liberare le tue spalle dal peso dei tuoi peccati. Guarda le mie mani inchiodate al legno per te, che un tempo avevi malamente allungato la tua mano all’albero. Morii sulla croce e la lancia penetrò nel mio costato, per te che ti addormentasti nel paradiso e facesti uscire Eva dal tuo fianco. Il mio costato sanò il dolore del tuo fianco. Il mio sonno ti libererà dal sonno dell’inferno. La mia lancia trattenne la lancia che si era rivolta contro di te.
Sorgi, allontaniamoci di qui. Il nemico ti fece uscire dalla terra del paradiso. Io invece non ti rimetto più in quel giardino, ma ti colloco sul trono celeste. Ti fu proibito di toccare la pianta simbolica della vita, ma io, che sono la vita, ti comunico quello che sono. Ho posto dei cherubini che come servi ti custodissero. Ora faccio sì che i cherubini ti adorino quasi come Dio, anche se non sei Dio.
Il trono celeste è pronto, pronti e agli ordini sono i portatori, la sala è allestita, la mensa apparecchiata, l’eterna dimora è addobbata, i forzieri aperti. In altre parole, è preparato per te dai secoli eterni il regno dei cieli»